L’AQUILA – Con l’inaugurazione del ciclo “Le conferenze dell’Archeoclub”, la sezione aquilana dell’Archeoclub Italia si presenta alla cittadinanza in un primo incontro che si terrà domani, 11 Marzo alle ore 17 presso l’Auditorium Sericchi Carispaq, Strinella 88, a L’Aquila. Interverranno la Presidente dell’Archeoclub dell’Aquila, Maria Rita Acone e il Consigliere nazionale dell’Archeoclub d’Italia, Giulio De Collibus che lasceranno poi la parola al prof. Fulvio Giustizia che presenterà una relazione dal titolo: “La preistoria. Il riparo neandertaliano de I Grottoni di Calascio (AQ)”. Archeoclub d’Italia è una associazione culturale che rappresenta un grande movimento di opinione pubblica al servizio dei beni culturali e ambientali. Sorta nel 1971 come centro di documentazione archeologica, ha gradualmente esteso il suo interesse a tutti i beni culturali, di cui promuove la conoscenza, la tutela e la valorizzazione. L’associazione opera attraverso sedi locali distribuite sull’intero territorio nazionale, proponendo nuove forme di tutela che hanno il loro cardine nel decentramento. La nuova sezione della città dell’Aquila ha come principale obiettivo quello di arricchire la conoscenza storico-archeologica della città e del suo territorio e quello della sua diffusione, al fine di rendere patrimonio comune la consapevolezza delle tante ricchezze artistiche e archeologiche che caratterizzano il territorio aquilano e la coscienza che tale ricchezza ha necessità di essere rispettata e conservata per il valore che ha in sé e per la possibilità che ha di trasformarsi in un’importante risorsa per l’economia. Un altro settore di intervento riguarda, oggi, in particolare, la difesa dell’ambiente naturale che potrebbe subire e già ha subito particolari aggressioni in una fase di difficoltà dovuta all’evento sismico. Come ha detto il prof. Giustizia anche la rinnovata presenza dell’Archeoclub a L’Aquila è un ulteriore “mattoncino” per la ricostruzione sociale e culturale della città. L’incontro di venerdì prossimo è a ingresso libero e la stampa e la cittadinanza sono invitate a partecipare.
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