L’AQUILA – In attesa che il sindaco Massimo Cialente decida se confermare o no, entro il 28 Marzo, le proprie dimissioni, maggioranza e opposizione fanno analisi, avanzano proposte e disegnano possibili scenari futuri. Su una cosa sembrano essere tutti d’accordo: il commissariamento del Comune sarebbe una vera iattura. “Ma se il sindaco si incaponisse a continuare a governare con una giunta inefficiente e una maggioranza risicata” – hanno detto stamane in una conferenza stampa Enzo Lombardi (coordinatore comunale PdL) e Corrado Ruggeri (segretario comunale Mpa) – “considereremmo il commissariamento il male minore”.
“L’Aquila ha bisogno di un governo forte” – ha detto Ruggeri – “e questa giunta non lo è per niente. Alcuni assessori non hanno mai presentato un atto o una delibera degni di essere ricordati e il sindaco ha preso la maggior parte delle decisioni da solo”. Se Cialente ritirasse le dimissioni, per Ruggeri e Lombardi la soluzione migliore sarebbe una nuova giunta, privata però di alcuni elementi attuali e allargata anche ad esponenti della minoranza. “Vogliamo che la città sia governata da un unico partito, quello dell’Aquila” – ha affermato Lombardi -“Lo diciamo fin dalle prime settimane dopo il terremoto. E lo pensiamo ancora”.
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