REGIONE – Il Comitato Regionale Inps Abruzzo, nella seduta del 15 marzo 2011, ha preso in esame i dati dell’anno 2010 relativi all’attività di Vigilanza Inps, il cui compito istituzionale, com’è noto, è quello di far emergere il lavoro sommerso, recuperare i contributi evasi, individuare, annullare e/o rettificare i contratti di lavoro fittizi e/o impropri.

I risultati dello scorso anno si sostanziano in:
– 1.688 accertamenti ispettivi;
– 1.374 aziende irregolari (di cui 316 completamente in nero);
– 1.296 lavoratori in nero (di cui 189 in provincia di Chieti, 220 in provincia di Pescara, 501 in provincia di Chieti e 393 in provincia dell’Aquila);
– 23 milioni di euro di contributi evasi (il che supera del 4% il budget assegnato).

Il recupero maggiore (21 milioni di euro) si è registrato per le aziende D.M.,
con incidenza maggioritaria per il terziario, nel cui ambito si segnalano:
le aziende commerciali (su 410 visitate, ben 351 irregolari; di esse 43 completamente in nero; individuati 764 lavoratori in nero sul totale di 1296; importo di contributi evasi oltre 12 milioni di euro); le aziende artigiane edili (su 214 visitate, ben 181 irregolari; di esse 21 completamente in nero; individuati 147 lavoratori in nero sul totale di 1296; importo di contributi evasi oltre 1 milione e 300 mila euro); il settore agricolo, in cui tutte le 56 aziende controllate sono risultate irregolari, con una di esse (e 18 lavoratori) in nero; l’importo di contributi evasi è risultato pari a 189.000 euro).

Tutta l’attività è stata svolta con una presenza media 22 ispettori, numero molto più basso dell’organico (che comunque, dal 1° gennaio 2011, rispetto al 1° gennaio 2010, si avvale di 8 nuovi ispettori).

Grazie agli accessi mirati, si sono raggiunti ottimi risultati, come attestano significativamente le seguenti medie annue di produttività pro capite:

– 81,42 ispezioni effettuate (3° posto tra le regioni italiane);
– 15,24 aziende in nero accertate (3° posto tra le regioni italiane);
– 62,52 lavoratori in nero individuati (2° posto tra le regioni italiane);
– 1.113.135,55 euro accertati, con un incremento del 33,2% rispetto al 2009 (1° posto tra le regioni italiane).

Nel corso del dibattito è stata altresì ribadita l’esigenza di un maggior coinvolgimento del Comitato regionale nella programmazione dell’attività di vigilanza, per tener conto delle peculiari esigenze della regione, nell’ottica del miglioramento dell’efficacia del servizio.

 

Condivisione.

Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

  • Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666
  • Direttore responsabile: Christian De Rosa
  • Editore: Studio Digitale di Cristina Di Stefano
  • Posta elettronica:
  • Indirizzo: Viale Nizza, 10