L’AQUILA – “Le aziende USL regionali, nell’operare le riferite assunzioni a tempo indeterminato in sostituzione dei precedenti rapporti di lavoro a tempo determinato, devono provvedere alla contestuale riduzione della spesa di personale a tempo determinato per un importo corrispondente ai nuovi costi da sostenere per assunzioni a tempo indeterminato”. E’ uno stralcio del Decreto N°10 del 2011 che troverete in originale in allegato che ieri il Presidente/Commissario Gianni Chiodi ha siglato per risolvere la situazione dei precari Asl.

“Un paio di mesi di lavoro. Anche questa e’ risolta – ha commentato Chiodi ieri sera su Facebook –  Penso alla felicita’ di tanti medici ed operatori sanitari che pur se vincitori di concorso da anni prestavano servizio a tempo determinato a causa del blocco delle assunzioni, e penso al fatto che abbiamo sventato la chiusura di alcuni reparti per l’assenza di medici. Auguri a loro e alle loro famiglie e buon lavoro”. Il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, in qualità di Commissario ad acta per la Sanità, ha firmato il decreto n. 10 del 2011 col quale dà indicazione alle Asl del territorio per l’assunzione, a tempo indeterminato, del personale necessario a garantire i livelli essenziali di assistenza.La copertura riguarda quei posti attualmente occupati da personale a tempo determinato.

Con questo provvedimento, il Presidente/Commissario dà una risposta concreta alle istanze pervenute in questi giorni dalle Direzioni sanitarie regionali, risolvendo nel contempo una vertenza occupazionale che aveva generato non poca preoccupazione. “Avevo assicurato una soluzione per i precari del servizio sanitario ad ogni costo – ha ricordato il Commissario Chiodi – Questo atto fa il paio con le positive notizie che giungono dal Consiglio dei ministri. E dimostra due cose. La prima che la Regione lavora costantemente con il governo nazionale per il bene della nostra comunità. La seconda che gli interlocutori di Roma continuano a mostrarsi attenti e sensibili verso i nostri problemi”. Le assunzioni previste dal decreto commissariale riguarderanno figure che ricoprono funzioni e svolgono compiti indispensabili alle esigenze aziendali, sempre in vista della garanzia dei livelli essenziali di assistenza. Il Presidente/Commissario Chiodi ha potuto adottare il provvedimento in questione in virtù del fatto che è stato già predisposto, ed inviato al Ministero per la preventiva accettazione, il Programma operativo 2011/2012.

LA SODDISFAZIONE DEI SINDACATI

Esprimiamo grande soddisfazione per l’approvazione del decreto sui precari, che consentirà alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila di sanare la stragrande maggioranza delle posizioni relative al personale con contratti a termine, in scadenza a fine mese.
La battaglia sostenuta con forza dalle organizzazioni sindacali, scese in piazza in difesa dei lavoratori e del diritto alla salute, ha avuto i suoi frutti. Una battaglia unanime e condivisa.
L’obiettivo finale ora resta quello di fornire precise garanzie di stabilizzazione al personale che opera in condizioni precarie, ben 329 dipendenti nella sola Asl aquilana, e di aprire la strada a nuove assunzioni, compatibilmente con le esigenze di bilancio.
Attendiamo le decisioni della direzione della Asl, che invitiamo a stringere i tempi e a formulare, al più presto, l’atto aziendale: lo strumento tecnico che consente una programmazione a vasto raggio di tutte le attività ospedaliere e territoriali.
Un documento che dovrà trovare la piena condivisione delle organizzazioni sindacali nell’ottica di un miglioramento delle prestazioni e dei servizi offerti ai cittadini.
La sanità pubblica è un bene primario, che va salvaguardato, in particolare in una situazione delicata come quella che vive la nostra provincia colpita dal sisma.
CGIL, CISL, UIL, CISL MEDICI, ANAAO, FSI, UMI

SANITA’, DEL CORVO: NOTIZIE POSITIVE DAL GOVERNO

L’AQUILA – “La sinergia tra Governo e Regione Abruzzo, ha prodotto, anche in questo caso, un ottimo risultato – queste le parole del Presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo, in merito alla notizia secondo cui, il Consiglio dei Ministri ha varato la norma che risolve il problema del precariato dell’Asl della provincia dell’Aquila, portando il riferimento della cosiddetta spesa storica al 2010 anziche’ al 2009. – “Una risposta concreta alle istanze degli operatori della sanità della nostra provincia, – prosegue Del Corvo – risultato di un’intensa e proficua collaborazione tra tutti gli organi istituzionali interessati a tutelare posti di lavoro, indispensabili per il buon funzionamento dell’apparato sanitario abruzzese.Un sentito ringraziamento al Governo che, con l’approvazione del provvedimento in tempi brevi, si è mostrato sensibile alle esigenze di un territorio, già fortemente provato da una crisi economico-occupazionale “

LA SODDISFAZIONE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE.

L’AQUILA – Il Presidente del Consiglio provinciale dell’Aquila, Filippo Santilli, esprime soddisfazione per la risposta positiva del Governo alle istanze pervenutegli anche dalla nostra Provincia, in merito alla situazione dei precari della Asl di Avezzano-Sulmona-L’Aquila, dopo un apposito Consiglio provinciale svoltosi lo scorso 16 Marzo.
Il buon lavoro del Presidente della Regione Gianni Chiodi, nella sua qualità di Commissario alla Sanità della nostra Regione, ha portato i frutti da noi tutti sperati, quello di salvaguardare il lavoro di centinaia di persone all’interno della Sanita’.

 


TUTTO QUELLO CHE E’ SUCCESSO IERI:


CIALENTE: “CDM HA VARATO NORMA CHE RISOLVE IL PROBLEMA”

L’AQUILA – “Esprimo soddisfazione poiché ho appreso che stamani il consiglio dei ministri ha varato la norma che risolve il problema del precariato nella nostra Asl, portando il riferimento della cosiddetta spesa storica al 2010 anziché al 2009, anno in cui, come noto, l’ospedale dell’Aquila era pressoché smobilitato”.
È quanto rende noto il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente.
“Ringrazio il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, il Ministro Brunetta e, in particolare, il dottor Carlo Deodato, capo di gabinetto del ministero per la Pubblica amministrazione, che sin dal primo momento in cui è stato contattato telefonicamente, si è adoperato per risolvere la situazione. Auspico ora – ha proseguito Cialente – che si possa partire immediatamente alla predisposizione di un piano di assunzioni ma, soprattutto, chiedo al presidente della Regione e commissario alla Sanità Gianni Chiodi e al vice commissario Baraldi di far conoscere i criteri alla base della riorganizzazione della rete ospedaliera pubblica. Questo perché – ha spiegato Cialente – solo dopo aver fissato criteri chiari e condivisi per tutta la regione sarà possibile stendere in tempi brevissimi l’atto aziendale della Asl aquilana. Un atto – ha dichiarato ancora Cialente – che sia garanzia di efficacia ed efficienza rispetto all’organizzazione sanitaria della provincia dell’Aquila e che non dia luogo a inutili tensioni o, peggio ancora, a politiche clientelari o di scarsa trasparenza. In queste settimane stiamo leggendo gli atti della commissione parlamentare di indagine sulla sanità abruzzese, dai quali emerge il quadro del fallimento di un’intera classe dirigente, non solo politica, e si configurano scenari di infinita tristezza. Spero che già il futuro atto aziendale della Asl dell’Aquila – ha concluso Cialente – segni uno scatto anche morale nella gestione della sanità pubblica abruzzese”.

DE MATTEIS: ANCHE SULL’OSPEDALE DELL’ AQUILA STESSA DETERMINAZIONE

L ‘AQUILA – “Il problema dei precari della Asl e in particolare dell’ospedale dell’Aquila, che avevo affrontato qualche giorno fa con Chiodi, si e’ risolto attraverso il decreto del Presidente della Giunta e con una valutazione adeguata nel corso della seduta odierna del Consiglio dei Ministri, che ha considerato con attenzione il problema”. Lo dice il Vice Presidente vicario del Consiglio regionale Giorgio De Matteis. “Questa fase di emergenza superata, ma non definitivamente alle nostre spalle – spiega il Vice Presidente – e’ la dimostrazione di quanto sia necessario affrontare con assoluta determinazione il futuro dell’ospedale di riferimento aquilano, affinche’ sia nella programmazione regionale, che nell’atto aziendale che deve essere immediatamente redatto dal direttore generale della Asl, venga garantito un elevato standard di prestazioni, con il mantenimento dell’alta qualita’ del servizio ai cittadini.
In ultimo – conclude De Matteis – spero che questo risultato possa servire anche a tranquilizzare il mio amico e collega Vice Presidente Giovanni D’Amico”.

D’AMICO A CHIODI: SE E’ TUTTO VERO GLIENE DAREMO ATTO

L’AQUILA – “Dunque la nostra legge era giusta, quindi il decreto si poteva fare per tempo”. Commenta cosi’ il vicepresidente del Consiglio regionale Giovanni D’Amico (PD) la notizia della firma del decreto 10 del 2011 da parte del presidente Chiodi. “Ne leggeremo i contenuti -continua- e se davvero il documento risolvera’ il problema dei servizi sanitari e dei precari daremo atto al Presidente di aver provveduto a garantire i livelli essenziali d’assistenza alla cittadinanza abruzzese. Se tutto dovesse volgere ad un esito finale positivo non potro’ che esprimere soddisfazione, soprattutto perche’ tutto questo prova che le nostre battaglie in merito, l’ultima ieri in Consiglio, hanno rappresentato per il Presidente motivo di stimolo a ben operare”.

CHIODI, LA SITUAZIONE E’ IN ESAME A ROMA IN QUESTO MOMENTO.

L’AQUILA – Il Consiglio dei ministri ha esaminato stamane la questione dei lavoratori precari delle Asl abruzzesi, particolarmente avvertita nella provincia dell’Aquila. Il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, riferisce di essere fiducioso sugli esiti, anticipando l’accoglimento delle istanze da lui sollevate. Si attende però conferma ufficiale da parte del Consiglio dei Ministri.

PD IN REGIONE: GRAVE MANCATA DISCUSSIONE SU EMENDAMENTO PRECARI

L’AQUILA – Giovanni D’Amico, vice presidente del Consiglio Regionale nonché responsabile regionale sanità per il PD, e i consiglieri regionali Giuseppe Di Pangrazio e Claudio Ruffini (entrambi PD) sono tornati stamane, con toni molto polemici soprattutto nei confronti di Giorgio De Matteis, sulla questione dei tagli dei precari Asl.
I consiglieri dell’opposizione hanno giudicato “molto grave” la mancata discussione, nel consiglio regionale di ieri, di un sub emendamento alla proposta di legge regionale n. 259/2011 presentato dallo stesso PD. L’emendamento prevedeva che, nei limiti imposti dai piani di rientro nella gestione del servizio sanitario regionale, la Regione avrebbe potuto autorizzare i direttori generali delle Asl a prorogare i contratti di lavoro a termine e i contratti di collaborazione fino al 31 dicembre del 2011. Ciò al fine di garantire il diritto alla salute e l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza (LEA) senza soluzione di continuità, secondo quanto previsto anche da una sentenza della quarta sezione pensale della Corte di Cassazione (la 8254/11). Secondo tale sentenza, infatti, il dovere di tutelare la salute dei pazienti è sempre prevalente rispetto alle esigenze di bilancio e alle linee-guida amministrative.
“La soluzione prospettata da Chiodi non consentirebbe alle Asl di espletare in tempi brevi tutte le procedure concorsuali per stabilizzare i precari” – ha detto Di Pangrazio – “Il nostro emendamento, invece, era stato pensato come una norma ponte che avrebbe dato tempo alle stesse Asl fino a dicembre. Nel consiglio regionale di ieri la maggioranza di centrodestra e il vice presidente del consiglio Giorgio De Matteis, che presiedeva i lavori, si sono opposti alla nostra norma, mentre successivamente lo stesso De Matteis ha consentito l’inserimento di norme “intruse” per altre leggi approvate in aula, come nel caso di Sviluppo Italia Abruzzo. È stato un atteggiamento chiaramente politico, in quanto De Matteis si è schierato contro i precari dell’Asl aquilana. Giudichiamo molto grave quello che è successo, non solo perché non è stato rispettato il regolamento ma anche perché così si è compiuta una scelta scellerata che provocherà una drammatica riduzione dei livelli essenziali di assistenza nei nostri ospedali regionali”. Ha poi rincarato la dose Ruffini, il quale, riferendosi a Chiodi e alla sua maggioranza, ha detto: “Questa giunta licenzia e manda a casa i giovani. Dopo i co. co. co. che potevano essere stabilizzati come prevede la legge, oggi questa maggioranza manda a casa i precari della Asl. La riduzione dei livelli essenziali di assistenza provocherà un aumento della mobilità passiva verso gli ospedali di fuori regione, con un incremento dei costi per il bilancio regionale. Pertanto – ha concluso Ruffini – siamo molto preoccupati».

DE MATTEIS REPLICA A D’AMICO: “Spiace che il Vice Presidente Giovanni D’Amico non abbia compreso come la norma da lui proposta sui precari sia clamorosamente inapplicabile, trattandosi di una proroga prevista da una legge regionale che certo non può superare la normativa nazionale”. La precisazione arriva dal Vice Presidente vicario Giorgio De Matteis, che replica alle dichiarazioni rese da D’Amico questa mattina nel corso di una conferenza stampa all’Emiciclo. “La normativa nazionale – spiega De Matteis – se applicata, da primo aprile prossimo metterà in seria difficoltà la Asl dell’Aquila proprio a causa del mancato rinnovo dei contratti ai precari che, come ben sa il collega D’Amico, ho sottolineato per primo e da settimane, alla luce delle emergenze che avevo rilevato visitando di persona i reparti dell’ospedale. Non mi si può quindi certamente accusare di scarso interesse o di voler creare un danno a questi lavo

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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