L’AQUILA – Il 16 maggio prossimo scadono i termini per firmare la legge d’iniziativa popolare per L’Aquila promossa dal Presidio Cittadino presso il tendone di Piazza Duomo e consegnata in Cassazione, il 16 novembre 2010, da 14 firmatari con in testa Luigi Fabiani. “Oggi è scaduto” – secondo quanto afferma Fabiani, estensore della legge, – “il termine che ci eravamo dato per le raccolte firme nei comuni dove è più complesso avere le certificazioni e per avere il tempo necessario per arrivare con “le carte in regola” quando la legge sarà discussa alla Camera (metà aprile ndr) “. “La quota da raggiungere per presentare la legge è fissata a 50000 firme e a tutt’oggi abbiamo raggiunto circa il 60% dell’obiettivo”. Continua Fabiani “siamo particolarmente colpiti da alcuni dati come le 600 firme arrivate da Benevento e le circa 1500 arrivate da Firenze, ma siamo delusi dagli aquilani che da soli avrebbero dovuto superare la quota minima, visto il contenuto delle legge, che probabilmente pochi conoscono”. “Saremo a Paganica – conclude – nei giorni di Pasqua e Pasquetta per cercare di raggiungere il nostro traguardo prima possibile e se arriveranno firme “autenticate” dalla Sicilia nell’ultimo giorno utile saranno ben accette”.
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