L’AQUILA – “L’occasione dell’anniversario deve rafforzare l’impegno delle istituzioni nel perfezionare gli strumenti di prevenzione e di intervento nella gestione degli eventi sismici e nel sostenere con sempre maggiore incisivita’ il percorso di ricostruzione nelle zone colpite dal terremoto, restituendo alla popolazione la forza di ripartire nel segno di una rinnovata e concreta fiducia nel futuro”. E’ un passo della lettere che il Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, ha inviato al Prefetto dell’Aquila in occasione del secondo anniversario del terremoto del 6 aprile del 2009.
“Sono bene impresse nella nostra mente – aggiunge Fini – le immagini di devastazione e di disperazione di quanti, in quella immane tragedia, persero tutto, affetti e beni materiali, con la consapevolezza di dover affrontare un futuro pieno di incognite e di incertezze. Tutta l’Italia si mobilito’ e si impegno’ nel prestare i soccorsi alle popolazioni colpite e grande e’ stata la dignita’ mostrata dalla popolazione abruzzese nell’affrontare una prova caratterizzata da grande dolore, disagio e difficolta’. Tutto cio’ – conclude Fini – ha messo in luce lo spirito di coesione nazionale degli italiani e la straordinaria ricchezza di risorse umane e morali del Paese”.
SCHIFANI: ABRUZZO, RICOSTRUZIONE SIMBOLO DELLA COESIONE NAZIONALE
“A due anni dal terremoto della terribile notte tra il 5 e il 6 aprile 2009, desidero confermare la mia fraterna vicinanza a tutti gli abruzzesi e rinnovare il cordoglio per quanti persero la vita nel sisma. Il dolore di quei giorni, solo in parte alleviato dalla volonta’ di tutti di ritornare quanto prima alla normalita’, pure non deve offuscare oggi il lavoro intrapreso e portato avanti dalle istituzioni tutte e da quanti, da posti diversi e ciascuno secondo le proprie possibilita’, hanno operato per il bene comune. Ho recentemente inaugurato a Barete una scuola per l’infanzia e nell’entusiasmo dei bambini, degli insegnanti, dei genitori e delle Autorita’ locali, ho visto uno spirito di rinascita bellissimo e forte. La generosita’, il sacrificio e l’impegno delle persone che hanno offerto la propria opera per la riedificazione dell’Aquila, e tutti coloro che, partecipi nel dolore e vicini nella certezza della ripresa, hanno voluto e continuano a dimostrare sensibilita’ nei confronti della vostra regione, sono oggi l’espressione piu’ autentica della coesione del nostro paese, non solo unito da valori formali, ma da un vero e profondo spirito di solidarieta’”. Cosi’ il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio al Prefetto de l’Aquila, Giovanna Maria Iurano, nel secondo anniversario del terremoto che nella notte tra il 5 e il 6 aprile colpi’ l’Aquila.
TERREMOTO:BONANNI,IN ABRUZZO CONDIZIONI FISCALI DIVERSE DA UMBRIA
“La cosa che ci tormenta e’ che si usano due pesi e due misure a seconda dei terremoti. Non capiamo perche’ in Abruzzo le condizioni fiscali siano diverse da quelle ottenute dall’Umbria o dalle Marche”. A dirlo e’ il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, alla presentazione del libro ‘Gesu’ di Nazaret’ di Benedetto XVI, all’Universita’ Cattolica di Milano. A due anni dal terremoto che ha colpito l’Abruzzo, Bonanni critica le diverse misure fiscali ottenute in occasione di altri eventi sismici: “Probabilmente c’era una congiuntura economica diversa, pero’ utilizzare due pesi e due misure tra regioni diverse non aiuta, non dimostra senso della giustizia”. Il segretario della Cisl parlando de L’Aquila continua: “E’ vero che ogni centro storico e’ difficilmente gestibile con rapidita’, pero’ occorre piu’ attenzione e maggiore approfondimento per capire come ridare una vita a quei monumenti. L’Aquila era e dovra’ continuare ad essere una delle citta’ piu’ belle d’Italia”.