AVEZZANO – Associazione per delinquere, detenzione illegale di armi da fuoco – alcune con matricola abrasa – detenzione di carne di animali protetti e trofei di diversi animali tra cui cervi e caprioli. Queste le ipotesi di reato per cinque persone di Aielli: tre sono state arrestate, due denunciate. La posizione di uno dei denunciati e al vaglio della magistratura e anche per lui potrebbe scattare l’ordine di arresto. L’operazione, denominata “Marsica orientale” è cominciata quattro mesi fa, a cura della stazione Forestale di Avezzano, e ha comportato appostamenti, pedinamenti e rilievi di campo. Questa mattina su disposizione del sostituto procuratore di Avezzano, Guido Cocco, è scattata l’operazione che ha portato a 13 mandati di perquisizione. Nel carcere S. Nicola di Avezzano sono finiti M.A., 63 anni, A.S. 59 anni, C.G., 57 anni, tutti residenti nel comune di Aielli. Denunciati un 29enne di origini romene ed un uomo di 63 anni. Le perquisizioni sono ancora in corso e non si escludono ulteriori novità. Secondo le indagini, gli indagati e gli arrestati operavano oltre che ad Aielli in quasi tutti i comuni della Marsica orientale e persino nei parchi Sirente-Velino e parco nazionale d’Abruzzo. Tra il materiale sequestrato figurano otto fucili, 10 armi bianche, munizioni, cento lacci per la cattura di animali anche di grossa taglia, coltelli, richiami, animali imbalsamati, tra cui una testa di cervo e di capriolo. Addirittura in un’abitazione è stata trovata una foto di uno degli arrestati con un lupo appena ucciso.
Bracconaggio:3 arresti e 2 denucie nella marsica.sequestrati animali imbalsamati
L'accusa è detenzione illegali di armi.
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