L’AQUILA – Un incontro nazionale delle donne all’Aquila, “per far vedere” la città colpita dal terremoto di due anni fa, proprio così “com’é”. Lo organizza – col sostegno dell’Udi (Unione donne in Italia) – per sabato 7 e domenica 8 maggio un comitato formato da quattro organizzazioni locali, Centro antiviolenza per le donne, Fuori la guerra dalla storia, Donne in nero, Biblioteca delle donne Melusine. E’ un incontro-manifestazione – dicono le stesse promotrici – che risponde “ad un sogno: costruire nella nuova città un luogo delle donne”. “Vediamoci all’Aquila. Le donne terre-mutate chiamano” recita la locandina che richiama ad una sorta di mobilitazione ‘in rosa’ per la città abruzzese. Il programma della due giorni prevede la visita nella “‘zona rossa’ ancora militarizzata, l’entrata nelle C.A.S.E. dove (non) si vive bene, camminate nei quartieri vuoti e abbandonati, passeggiate nel centro dopo le undici di sera (prima che chiudano i cancelli!)”. “Vogliamo portarvi – proseguono le aquilane – nei luoghi che la televisione non ha mai fatto vedere. Dal 6 aprile 2009, a L’Aquila, le donne riflettono, discutono, lavorano e progettano, mettono insieme competenze e talenti. Sono le donne delle associazioni, dei luoghi di lavoro, della scuola, dell’arte”. “Vogliamo confrontarci con donne di tutta Italia, con altri talenti e con altre competenze”. L’obiettivo è sempre quello: avere “un’altra città”. E dal caos nascono anche nuove occasioni che le aquilane vogliono condividere con donne di tutta Italia. Un momento di gioia, una festosa trama di relazioni: semi di ricostruzione e di rinascita, da gettare nella terra tutte insieme”.