L’AQUILA – Sarà a L’Aquila, al San Salvatore, la prima sala operatoria odontoiatrica abruzzese interamente dedicata alle persone con disabilità. “Un’importante realizzazione – dice il manager Giancarlo Silveri – dedicata ai soggetti più vulnerabili della popolazione regionale e non solo, infatti la struttura è la prima del centro sud e tra le poche in Italia”. Il progetto è stato ripreso ed implementato lo scorso anno dal Direttore del dipartimento di Chirurgia Maria Antonietta Pistoia che nel corso della cerimonia ha ricordato le mille difficoltà incontrate dopo il sisma del 6 aprile e espresso la soddisfazione per il risultato raggiunto. “La struttura è perfettamente attrezzata – dice la Pistoia – per la complessa fase pre e post operatoria che in questo tipo di pazienti non collaborativi richiede protocolli complessi e specifici”. Al San Salvatore stamane c’erano proprio tutti: il Sindaco della città Massimo Cialente, il vescovo vicario Giovanni D’Ercole,l’assessore provinciale Guido Liris, il vice presidente del consiglio regionale Giorgio de Matteis e il Presidente della Regione Gianni Chiodi.
“Un centro di eccellenza – dice Chiodi – destinato a migliorare ulteriormente le prestazioni del San Salvatore, attraendo utenti provenienti anche da fuori regione per la particolarità delle prestazioni offerte. È la dimostrazione che la Asl è, tra i soggetti attuatori nell’ambito della ricostruzione, uno dei più efficienti.” È una novità assoluta per l’ospedale aquilano e un passo importante verso la sua ricostruzione. La struttura, realizzata anche grazie all’impegno e alla collaborazione delle Associazioni dei disabili abruzzesi, sarà collegata alla sala di rianimazione e a tutto il blocco operatorio dell’ospedale, in modo da poter gestire qualunque emergenza, ai massimi livelli di sicurezza. In grado di rispondere anche alle esigenze delle persone affette da autismo e da sindrome di down, darà una speranza concreta a tante persone diversamente abili, per le quali altrimenti non sarebbe possibile eseguire cure dentarie.
Il piano di lavoro ha visto l’Unità operativa di Chirurgia Maxillo-Facciale impegnata in prima linea per la sua messa in opera. Queste la attrezzature all’avanguardia: il Riunito Odontoiatrico, dotato di tutti gli attuali moduli operativi, un’apparecchiatura RVG (radio vision graphy) per la ripresa digitale della radiografie, la loro archiviazione ed elaborazione e la Oral Endoscopy, per la esplorazione e la ripresa digitale del cavo orale.
di Cristina Di Stefano
