L’AQUILA – E-Care, il gruppo proprietario del call center inaugurato lo scorso anno a Monticchio, sta attraversando un momento di crisi (per far fronte al quale aveva operato, qualche mese fa, anche una fusione con B2WIN) ed ha annunciato un piano di rilancio aziendale nazionale che prevede anche ridimensionamenti del personale, vale a dire licenziamenti. Per ora le procedure di riduzione dei posti di lavoro non interessano la sede dell’Aquila ma “solo”, come si legge in una nota diffusa dall’UGL, le sedi di Milano e Roma. Tuttavia il sindacato (che ha incontrato l’azienda nella sede di Assolombarda lo scorso 15 Aprile) non nasconde una certa preoccupazione.
Per aprire il proprio stabilimento all’Aquila l’E-Care ha potuto beneficiare di notevoli sgravi fiscali (utilizzati per il riassorbimento dei lavoratori Transcom, circa 250 persone) nonché di 500 mila euro di fondi regionali.
Per legge, dunque, l’azienda non potrà operare sull’Aquila alcun taglio, per 2 anni. 12 mesi però sono già passati e niente esclude che l’anno prossimo l’azienda non possa iniziare a ridurre il personale anche all’Aquila. “Anche perché” dicono all’ UGL “l’azienda non ci ha fornito informazioni soddisfacenti né riguardo il piano di rilancio né riguardo un Piano Industriale, che a tutt’oggi non c’è. Un quadro come questo non può che alimentare preoccupazioni sul futuro occupazionale dei lavoratori”.