L’AQUILA – Nei primi dieci mesi del 2010, un abruzzese su 3 ha fatto ricorso la credito al consumo per oltre 993milioni di euro di finanziamento richiesti. E’ questo il risultato emerso dalle rilevazioni statistiche condotte da Crif (societa’ specializzata nei sistemi di informazioni creditizie) sull’andamento del credito al consumo in Italia con un focus regionale e provinciale.
Durante questo periodo (1 gennaio – 31 ottobre) sul territorio nazionale sono stati erogati finanziamenti per circa 40 miliardi di euro. L’Abruzzo con oltre 993 milioni di Euro e’ in tredicesima posizione, con un dato che si attesta al 2,50% del valore dell’erogato su base nazionale. Circa 300 milioni di euro e’ l’erogato nella sola Provincia di Chieti (30,11% su base regionale). La provincia di Pescara con oltre 264 milioni di euro occupa la seconda posizione (26,59%) seguita dalla provincia di Teramo con oltre 218 milioni di euro (22%). Fanalino di coda la provincia di L’Aquila con circa 211 milioni di euro (21,30%). La Lombardia guida la speciale classifica delle Regioni in cui il ricorso al credito al consumo e’ maggiormente sviluppato con circa 6,5 miliardi di euro di erogato, seguita dal Lazio con circa 4,2 miliardi di euro.
Le due regioni precedono la Sicilia (circa 3,8 miliardi di euro), la Campania (circa 3,4 miliardi) e il Piemonte (circa 3,1 miliardi di euro). Molto interessante il dato espresso dal valore dell’indice affidati che rappresenta il numero di clienti di una data provincia in rapporto al numero di abitanti residenti in quella provincia: circa 1 abruzzese su 3 ha un finanziamento in essere (il 30,2% della popolazione). A Pescara il dato piu’ significato: oltre 1 pescarese su 3 ha un finanziamento in essere (33%).
“I numeri parlano chiaro: l’Abruzzo e’ una regione chiave per chi vuole essere leader nel mercato del credito al consumo in Italia – ha dichiarato Massimiliano Becheroni amministratore delegato di ProFamily. L’Abruzzo e’ un territorio altamente competitivo, con margini di crescita elevati dalle peculiarita’ del tessuto socio economico della regione in cui introdurremo pratiche e attivita’ uniche come sempre sintetizzabili con la nostra parola d’ordine: il credito genuino”.