L’AQUILA -Sono parole “rubate” dalle camere del Tg regionale, quelle che rimbalzano sui mezzi di informazione locali. Parole dure che il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, intervenuto come di consueto a L’Aquila al Tavolo di Coordinamento sulla ricostruzione presso la Caserma della Guardia di Finanza, avrebbe lanciato all’indirizzo di tutti i membri della Governance. “Basta giocare, non possiamo perdere altri sei mesi per capire chi fa cosa e come. Bisogna accelerare, ognuno deve progettare, camminare e andare avanti. Ognuno deve fare la sua parte”. Pochi istanti per capire il clima che si respira la Tavolo delle decisioni più importante in seno alla Ricostruzione. Pochi istanti per capire che il Governo è stanco del “passo” locale.
A queste parole fa subito eco Gianni Chiodi che prima ricorda l’assenza di ostacoli all’avvio veloce della ricostruzione privata “pesante” (con le nuove Ordinanze e Circolari) e poi tende la mano al Sottosegretario Letta dicendo: Approvo quanto affermato da Letta , da tempo ormai sostengo la necessità di non distrarre l’attenzione dai risultati concreti che ci siamo prefissati e di proseguire un percorso comune che porti a successi visibili e apprezzabili perché ciascuno di noi ha un obbligo morale e politico: ricostruire in sicurezza e nelle regole è fondamentale.
Se riusciremo a fare partire i cantieri entro il 2011, saremo in anticipo anche rispetto ad altre ricostruzioni post-sisma di altre realtà italiane. I soldi ci sono. Lo ripeto ancora una volta. I numeri della ricostruzione sono incoraggianti: si sta puntando su una ‘ricostruzione di qualità‘, che prevede regole certe con disponibilità di fondi garantiti: 3,1 miliardi di euro già messi a disposizione dal Governo, 1,4 già spesi e 1,7 in cassa, pronti per finanziare i progetti dei soggetti attuatori. La ricostruzione “leggera” (cioè delle abitazioni B e C) si avvia a conclusione. Serve solo maggiore compattezza e una volontà comune ad andare avanti per il bene della città”.
NODO SOTTOSERVIZI : DI STEFANO “SUPERATO LO STALLO”
Intanto una “schiarita” viane annunciata nel programma di realizzazione dei sottoservizi, uno degli elementi cardine della ricostruzione dell’Aquila dopo il sisma del 6 aprile di due anni fa. Questa l’opinione dell’assessore alla Ricostruzione, Piero Di Stefano, che si e’ detto “confortato” per quanto emerso nel corso del tavolo istituzionale. “Lo stallo che si era venuto a creare, a causa di una mancata intesa tra i vari soggetti interessati – ha commentato Di Stefano – dovrebbe essere superato. Il piano che il Comune dell’Aquila intendeva portare avanti gia’ da tempo ha avuto, di fatto, una considerazione di massima. L’accordo dovrebbe prevedere la realizzazione di manufatti collettivi, che saranno attraversati da tutte le reti dei servizi (escluso il gas), in modo tale da razionalizzare opere e risorse.
Quanto i lavori in generale, le reti dell’acqua e del gas, gestite rispettivamente dalla Gran Sasso Acqua e da Enelgas, potranno contare su finanziamenti pubblici, mentre anche Enel e Telecom, per quanto riguarda le reti elettriche e telefoniche, hanno dato la disponibilita’ a eseguire gli interventi di loro competenza”. “L’orientamento della nostra amministrazione – ha concluso Di Stefano – era far passare tutte le reti nel sottosuolo, liberando definitivamente gli edifici. Un’occasione da prendere al volo proprio adesso, con la ricostruzione da effettuare. Ci fa piacere che oggi ci sia stata una disponibilita’ generale a ragionare concretamente su questa idea”.