L’AQUILA – E’ iniziata la seduta del Consiglio regionale dell’Abruzzo. In aula sono presenti anche i componenti del Consiglio comunale di Sulmona per seguire i lavori sulla riforma degli Ipab.

In apertura sono state esaminate una serie di interrogazioni e interpellanze: riorganizzazione della rete ospedaliera e calcolo dei livelli di inappropriatezza dei ricoveri (Caramanico, Sel), situazione delle scuole abruzzesi a rischio amianto (D’Alessandro e Sulpizio, Idv), emergenza precari (Saia, Pdci), soppressione della linea ferroviaria Castel di Sangro-Carpinone (Costantini, Idv), realizzazione ad Avezzano di una centrale termoelettrica alimentata a biomassa lignocellulosica (Di Pangrazio, Pd), piano industriale della Asl di Teramo (Ruffini, Pd).

L’assemblea sara’ poi chiamata a discutere sul progetto di legge riguardante il riordino degli Ipab e la discipina delle Aziende Pubbliche Servizi alla Persona, oltre ad un provvedimento di natura finanziaria.

Alle 16 il Consiglio e’ convocato invece in seduta straordinaria per discutere delle misure da adottare per far fronte alla situazione di emergenza provocata dagli eventi alluvionali che nei mesi scorsi hanno colpito la provincia di Teramo.


LAVORO: PAGANO E D’AMICO INCONTRANO STAGIONALI ANAS
Prima dell’inizio dei lavori del Consiglio regionale dell’Abruzzo, i componenti dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale (Presidente Nazario Pagano, il Vicepresidente Giovanni D’Amico e il consigliere Segretario Alessandra Petri), e i Capigruppo, hanno incontrato una delegazione dei 76 lavoratori stagionali del Compartimento regionale dell’Anas. Presente anche il Segretario provinciale Filt-Cgil, Domenico Fontana, che ha illustrato ai consiglieri regionali la vertenza dei lavoratori stagionali. I dipendenti hanno chiesto di poter incontrare il Presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, e l’assessore regionale ai Trasporti, Giandonato Morra, al fine di avanzare ai vertici del Compartimento regionale dell’Anas una deroga al Patto di stabilita’ per prorogare i contratti di lavoro dei 76 dipendenti stagionali. Secondo il Segretario provinciale della Filt-Cgil, l’Anas potrebbe attingere ai 200 milioni di euro previsti per migliorare la viabilita’ nelle strade dei del cratere sismico.


RINVIATA LA DISCUSSIONE SULLE IPAB
Il progetto di legge per il riordino delle Ipab, inserito all’ordine del giorno della seduta di oggi del Consiglio regionale, è stato rinviato di due settimane. Lo ha deciso la Conferenza dei Capigruppo.


ACERBO-SAIA SVENTOLANO BANDIERE REFERENDUM
Il Consiglio Regionale ha approvato all’unanimità la risoluzione proposta da Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC, e Antonio Saia, consigliere regionale PdCI che “impegna la Giunta a non procedere all’approvazione del Piano d’Ambito e del piano tariffario e quindi a non procedere ad aumenti di tariffe prima che i cittadini abbiano avuto la possibilità esprimersi con i referendum”.

Acerbo e Saia dicono che “per ora è scongiurato il progressivo aumento delle tariffe”, ma solo “la vittoria nei referendum può impedire la privatizzazione e il conseguente caro-bollette”. “Per questo stamattina in apertura della seduta abbiamo sventolato sulle note dell’Inno di Mameli la bandiera del referendum che è oggetto di un oscuramento mediatico volto a impedire il raggiungimento del quorum. Il 12 e 13 giugno votando i referendum per l’acqua bene comune si difende la res-pubblica”, chiude la nota.


SALTA SEDUTA SU ALLUVIONE, POLEMICO L’IDV
“Chiodi e la sua maggioranza hanno disertato la seduta straordinaria del Consiglio regionale richiesta per discutere sui disastrosi eventi alluvionali dell’1 e 2 marzo scorsi, che hanno colpito la provincia di Teramo, provocando enormi danni al patrimonio pubblico e privato, con particolare riferimento alle infrastrutture viarie, alle reti idriche e alle attivita’ produttive”.

A parlare e’ Cesare D’Alessandro, vice capogruppo regionale IDV. La provincia di Teramo – ricorda – ha subito danni per oltre 100 milioni di euro e il Governo nazionale non ha stanziato neppure un euro; anzi, ha chiesto alla Regione di aumentare le tasse, altrimenti non si potra’ accedere ai fondi nazionali della Protezione Civile. Quindi, piu’ tasse sulla benzina e sull’addizionale IRPEF! Praticamente, i cittadini abruzzesi, se sono colpiti dalla malasorte, secondo Berlusconi, devono pagarsi gli interventi di ripristino sul territorio di strade, acquedotti, reti fognarie, ecc…

Con la seduta straordinaria del Consiglio, disertata da Chiodi e dal centrodestra – prosegue D’Alessandro – si chiedeva di impegnare il Governo nazionale ad individuare risorse destinabili all’Abruzzo e cercare tra le pieghe del bilancio regionale poste finanziarie utilizzabili da subito; ma soprattutto si chiedeva di discutere il Piano triennale 2011-2013 delle opere idrauliche, che vedono una disponibilita’ di 40 milioni di euro e che, in parte, potrebbero essere utilizzati per il ripristino idrogeologico delle zone danneggiate dall’alluvione.

Di tutto cio’ Chiodi ha preferito non parlare e, offendendo le Istituzioni, ha preferito fuggire come fanno i pavidi quando si tratta di affrontare problematiche serie. La cosa e’ ancora piu’ grave, perche’ Chiodi proviene dalla provincia di Teramo e ben conosce cio’ che e’ successo con l’alluvione dell’1 e del 2 marzo scorsi”, conclude D’Alessandro.

 

CONSIGLIO ABRUZZO: PDL, NO AD ABUSO SEDUTE STRAORDINARIE
“Il gruppo del PdL non ha partecipato alla seduta odierna del consiglio regionale straordinario”. Il presidente del gruppo Lanfranco Venturoni, nell’annunciare tale decisione, ha sottolineato – spiega una nota – come il ricorso a tale strumento, che rimane valido e importante, sia stato abusato e di conseguenza svilito. “Il consiglio straordinario – ha detto – non e’ una vetrina ad uso dei singoli e non puo’ essere banalizzato per discussioni che non vanno a modificare alcunche’.

Per il futuro – ha concluso Venturoni – se davvero si ha a cuore la soluzione dei problemi e la valenza legislativa delle sedute, sarebbe quanto meno opportuno concordare preventivamente con la maggioranza gli argomenti da trattare. Utilizzare sciagure come quella del maltempo per fare propaganda, invece, e’ intollerabile”.


REGIONE: SALTA CONSIGLIO SU ALLUVIONE TERAMO, PD ACCUSA
“Dopo le botte di ieri oggi il centrodestra fugge dall’aula”. Ad affermarlo e’ il capogruppo del Pd in consiglio regionale Camillo D’Alessandro a conclusione del consiglio straordinario sull’alluvione nel Teramano chiesto dalle opposizioni.

“I soldi non ci sono, i comuni hanno anticipato urgenti interventi ed ora sono in ginocchio, la viabilita’ rimane tutta danneggiata. Far mancare il numero legale, e’ l’ultima arma che rimane alla maggioranza. Gli porteremo la Teramo alluvionata – conclude D’Alessandro – sotto casa sua, cosi’ sara’ costretto ad occuparsene. Visto che fugge dalle Istituzioni non ci rimane altro da fare che portare in piazza l’Abruzzo reale, diverso dai voli pindarici di un Presidente e di una maggioranza che hanno smarrito il senso della realta’”.

Per il consigliere del Pd Claudio Ruffini “Chiodi ha voltato le spalle a Teramo e ai teramani. E’ vergognoso che ne’ il Presidente della Regione ne’ gli assessori regionali di Teramo abbiano partecipato alla seduta del consiglio straordinario.

Secondo Giuseppe Di Luca “Chiodi e la sua giunta prendono in giro i sindaci e non rispettano gli impegni presi. Avevano detto che avrebbero rimborsato tutte le somme urgenze invece dopo i proclami ed il vanto di aver gestito questa emergenza in tempi record oggi si e’ rivelato un vero e proprio bluff. Dopo oltre due mesi, dei soldi per il teramano non vi e’ traccia e sulla costa solo l’intervento dei sindaci ha permesso di ripulire le spiagge in vista della stagione estiva”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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