L’AQUILA – Tutte le Asl regionali saranno coinvolte, per il territorio di loro competenza, nell’esecuzione degli screening oncologici della cervice uterina, del colon retto e mammografico, grazie ad una decisione della Regione di coordinare un gruppo tecnico regionale, e di istituire tre comitati tecnico scientifici, con i rappresentati di ciascuna Asl.

“Per la prima volta la Regione garantira’ l’uguaglianza e la omogeneita’ dei protocolli sulla prevenzione – ha spiegato l’assessore alla Prevenzione collettiva – con l’obiettivo di allargare su tutto il territorio regionale gli screening su patologie che fanno registrare ancora alti livelli di mortalita’”. Novita’ sono state introdotte anche nella prevenzione dell’Hiv.

La Regione Abruzzo, prima in Italia, ha attuato il decreto del Ministero della salute sulla istituzione di un sistema di sorveglianza delle nuove diagnosi di infezione. “E’ un cambio di rotta fondamentale – ha spiegato l’Assessore – grazie anche alla grande professionalita’ del personale dipendente dell’Assessorato che mi onore di dirigere, poiche’ il sistema sanitario non interverra’ piu’ solo nella fase conclamata della malattia ma operera’ in uno stadio precoce, quando le cure risultano piu’ efficaci e la possibilita’ di incidere su comportamenti sessuali non consoni piu’ concreta”.

Sul piano della prevenzione da Hiv l’Assessore ha spiegato che “caduta l’attenzione dei media, a livello nazionale e, quindi anche abruzzese, si e’ notata una recrudescenza della malattia che va assolutamente arginata, vista la sua alta contagiosita’”,

Tornado agli screening oncologici, per i quali la Regione ha stanziato sette milioni di euro, da ripartire tra tutte le Asl coinvolte, sono state illustrate procedure di esecuzione e target di riferimento. Per il tumore alla mammella che interessa circa 170 mila donne (target 50/70) il richiamo e’ biennale. I centri interessati sono quelli radiologi.

La chiamata e’ attiva e gratuita. Il tumore della cervice uterina (target 25/64), il richiamo e’ triennale, riguarda circa 373 mila donne. Infine, per il tumore al colon retto (target 50/69) il richiamo e’ biennale, la popolazione interessata e’ di 343 mila abruzzesi. “L’intervento della Regione per contrastare la diffusione di questi tumori – ha spiegato ancora l’Assessore – e’ anche rivolto a promuovere una campagna di sensibilizzazione affinche’ si superino diffidenze riguardo alle modalita’ di esecuzione dello screening e si diffonda il piu’ possibile l’attenzione dei cittadini abruzzesi”.

Alla conferenza stampa ha anche partecipato il presidente della commissione consiliare Sanita’. Nel lodare l’iniziativa della Giunta regionale, il Presidente ha manifestato l’intenzione del Consiglio di ampliare gli interventi preventivi anche sull’alcolismo, sull’ipertensione arteriosa e sulla dislessia in eta’ scolare. “Prevenire – ha concluso – vuol dire ridurre le liste d’attesa e i costi della sanita’”. Alla conferenza hanno partecipato il direttore e i dirigenti del settore Sanita’.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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