L’AQUILA – L’ex presidente della Fira Giancarlo Masciarelli ha patteggiato, davanti al Gup del tribunale di Pescara Marco Bortone, 3 anni e 4 mesi di reclusione (pena condonata), nell’ambito delle inchieste sulla Fira e Sanitopoli. Nei due procedimenti Masciarelli era imputato di vari reati. Il giudice ha anche disposto la confisca del 50% della somma depositata su un libretto fruttifero, intestato a Masciarelli e alla moglie, circa 4 mila euro. Durante l’udienza i pm Cristina Tedeschini e Anna Rita Mantini hanno chiesto la confisca della metà della sua casa a Chieti, ma il Gup non si è pronunciato. Al momento è in corso la discussione sulla richiesta di rito abbreviato avanzata dai legali dell’ex vicepresidente ella Fira Vincenzo Trozzi, nell’ambito dell’inchiesta sulla finanziaria regionale
Chiesti due anni per Trozzi
Due anni per l’ex presidente della Fira, Vincenzo Trozzi. E’ quanto chiesto dai magistrati della procura di Pescara, Cristina Tedeschini e Anna Rita Mantini, nel corso del processo per rito abbreviato sulla vicenda relativa alla gestione dei finanziamenti pubblici erogati dalla finanziaria regionale nel periodo 2002 – 2004. La decisione del gup Marco Bortone e’ prevista per il 6 giugno dopo le repliche dei pm e della difesa.
Del Turco, le eccezioni tengono banco
Le eccezioni della difesa sull’ammissibilità delle parti civili sono state al centro della nuova udienza del processo Sanitopoli, in programma oggi in Tribunale a Pescara. L’avvocato Giandomenico Caiazza, difensore insieme a Giuliano Milia dell’ex presidente della regione, Ottaviano Del Turco, in particolare ha chiesto l’estromissione delle case di cura provate. Per Caiazza le cliniche avrebbero dovuto costituirsi, semmai, contro i componenti della prima associazione per delinquere, quella di Pace, di cui Angelini faceva parte. Durante l’udienza è stato inoltre reso noto che la Corte d’Appello ha respinto la richiesta avanzata dal legale di Vincenzo Maria Angelini di ricusazione del giudice a latere del processo, Massimo De Cesare, per questioni di inimicizia tra lo stesso Angelini e il padre del giudice. Oltre al rigetto della richiesta, la Corte d’Appello ha condannato Angelini a pagare un’ammenda di 1.000 euro. L’udienza riprenderà l’8 giugno (ore 9.30) con la decisione del collegio presieduto da Carmelo De Santis sulla ammissibilità delle costituzioni di parte civile e con la discussione sulle altre questioni preliminari. Tra gli imputati presenti oggi in aula, l’ex presidente Del Turco, gli ex assessori Bernardo Mazzocca e Antonio Boschetti, l’ex segretario generale dell’ufficio di Presidenza della regione, Lamberto Quarta, l’ex capogruppo del Pd, Camillo Cesarone, e l’ex manager della Asl di Chieti, Luigi Conga.
Inchieste fira e sanitopoli, masciarelli patteggia 3 anni e 4 mesi
Per Trozzi chiesti invece due anni
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