L’AQUILA – A causa della rottura di una tubatura dell’acquedotto avvenuta stamane all’altezza della strettoia di via Roma, in zona rossa, un fiume d’acqua è fuoriuscito e si è riversato a valle verso la rotonda di viale Corrado IV. Il danno è stato provocato da una ditta che stava effettuando dei carotaggi su un terreno antistante un palazzo inagibile.
Dopo la rottura del tubo, l’acqua è penetrata negli androni e nei piani terra di alcune palazzine circostanti e ha iniziato a defluire verso la rotonda di Piazza d’Armi.
Sul posto sono subito intervenuti i vigili urbani, i vigili del fuoco e i tecnici della Gran Sasso Acque, che hanno bloccato la fuoriuscita chiudendo le condutture.
A seguito di alcuni controlli effettuati dal Comune e dalla polizia municipale, si è scoperto che la ditta che stava facendo i carotaggi era sprovvista dell’apposita autorizzazione del servizio Opere Pubbliche del Comune ed era invece in possesso solo di un generico permesso di circolazione nella zona rossa. Un fatto abbastanza frequente, come ci hanno detto gli stessi impiegati del Comune: “Accade abbastanza spesso che le ditte si facciano dare i pass per la zona rossa e poi, una volta dentro, facciano ogni tipo di lavori, come ad esempio i carotaggi, per i quali è necessaria però un’autorizzazione specifica”.
Subito, per la ditta, sono scattate le sanzioni: 800 euro di multa, sospensione dei lavori del cantiere e obbligo di riparare, dopo che saranno quantificati, tutti i danni arrecati a case, strade e acquedotto.
“Stiamo verificando” ha detto Carlo Bolino, responsabile del settore Manutenzione strade “eventuali danneggiamenti alle linee elettriche. A causa della foratura di un tubo in ghisa del diametro di 30 centimetri, che quindi aveva una notevole capienza e portata d’acqua” ha proseguito Bolino “c’è voluto del tempo prima che si svuotasse, nonostante la tempestiva chiusura del sistema di erogazione. La situazione – ha concluso il tecnico – è ora tornata alla normalità”.
A causa della rottura della conduttura rimarranno temporaneamente senz’acqua i residenti dei quartieri Banca d’Italia e Don Bosco rientrati nelle loro case nonché alcune attività commerciali di via Vicentini
