L’AQUILA – “Le problematiche sollevate alcuni giorni fa dalle organizzazioni sindacali dei vigili del fuoco devono trovare un adeguato sostegno da parte del Consiglio comunale, delle Istituzioni in generale e della Città”.

Lo dice il consigliere comunale Emanuele Imprudente che aggiunge:”Non credo che sia sfuggita a nessuno la circostanza che alla fine del mese il contingente aggiunto in servizio presso il comando provinciale dell’Aquila terminerà la sua missione.

Dai 2.500 vigili che hanno lavorato nel territorio dopo il 6 aprile di due anni fa, si è arrivati ai 74 attuali e, nonostante l’impegno profuso e i rischi corsi nel prestare i primi soccorsi, nell’aiutare la popolazione a recuperare i beni nelle case distrutte, nel mettere in sicurezza il patrimonio edilizio e nel collaborare alle verifiche di agibilità, la preoccupazione che il personale del comando dell’Aquila possa tornare alla consistenza precedente al sisma è forte.

Le conseguenze per la città e il territorio sarebbero facilmente immaginabili. Un manipolo di persone, comunque preparate e di buona volontà, dovrebbe far fronte all’ordinario, ma anche alle emergenze che, a causa del terremoto, continueranno ancora per un tempo molto lungo.

Mi farò pertanto promotore di un documento con cui il Consiglio comunale darà pieno mandato al Primo Cittadino e all’Amministrazione attiva a intraprendere tutti i percorsi possibili affinché la missione dei vigili del fuoco venga prorogata e legata alla fine dell’emergenza, e affinché si richieda con forza che al più presto il comando provinciale dell’Aquila sia riclassificato, con l’attribuzione di una categoria superiore.

Con questo progetto, oltre ad avere un aumento di personale a servizio di tale struttura, si potrebbe contare su un incremento di unità per i turni di servizio. E’ bene ricordare che la notte del 6 aprile 2009 erano appena 13 i vigili del fuoco operativi. Se non verranno accolti i contenuti del documento che intendo proporre, si tornerà a quel contesto. Al contrario, con la riclassificazione del Comando provinciale ci sarà più personale su tutta la provincia e sulla città, con la conseguenza, dunque, che le eventuali emergenze e necessità potranno essere affrontate in modo più adeguato ed efficace

Chiederò l’adesione di tutti i gruppi consiliari a questo documento, coinvolgendo anche i Presidenti della Regione e della Provincia dell’Aquila, Gianni Chiodi e Antonio Del Corvo, per dimostrare che, quando è in gioco la sicurezza e la tutela dei cittadini, le divisioni politiche non devono esistere. Credo che proprio attraverso tali iniziative la massima Assemblea civica possa esercitare il suo ruolo di concreta rappresentanza della città.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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