L’AQUILA – E’ entrato in funzione all’inizio di giugno, nell’ambulatorio di epatologia dell’Unita’ Operativa complessa di Malattie infettive dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, il primo e unico “Fibroscan” presente sul territorio della provincia dell’Aquila.
Si tratta di un apparecchiatura innovativa, simile ad un ecografo, ma in grado di valutare in maniera non invasiva il grado di rigidita’ e di elasticita’ del fegato oltre all’eventuale presenza di fibrosi e cirrosi. Numerosi studi hanno evidenziato l’importanza di questa metodica nel monitoraggio di molte patologie del fegato, come le malattie virali croniche del fegato (epatiti B e C…), le molte forme di steatosi (NASH, ASH…) che colpiscono pazienti con malattie metaboliche come, ad esempio, i diabetici e le altre forme di malattie croniche del fegato: epatiti autoimmuni, emocromatosi…
Il Fibroscan, inoltre, rappresenta una valida alternativa ad un esame invasivo e gravato da rischi di complicanze (sanguinamenti…) come la biopsia epatica. Per questo motivo, la sua esecuzione e’ particolarmente indicata in alcune categorie di pazienti: soggetti che fanno uso di farmaci antiaggreganti e anticoagulanti, persone affette da malattie emorragiche, dializzati, trapiantati…
Il punto di forza di questa metodica risiede nella possibilita’ di monitorare periodicamente l’evoluzione delle malattie croniche del fegato, con un esame della durata di venti minuti, che non crea complicanze e disagi al paziente.
Il Fibroscan verra’ collocato, a breve, nel nuovo ambulatorio di Day-Hospital di Malattie Infettive, una struttura all’avanguardia, in fase di realizzazione, che verra’ inaugurata entro l’estate.