L’AQUILA – “Soppressione dei Coordinamenti distrettuali, della scuola del Corpo forestale dello Stato in Abruzzo e di svariati Comandi di Stazione”. Questo e’ il tema oggetto dell’incontro di questa mattina presso la sede del Consiglio regionale, promosso dal Sindacato Nazionale Forestale, al quale parteciperanno, oltre al segretario nazionale Andrea Lagana‘, il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, gli assessori Gianfranco Giuliante, Giandonato Morra e Mauro Febbo.

“La situazione si prospetta tragica in quanto il nostro sindacato – spiega il segretario, Andrea Lagana’ – avendo in passato ricevuto più volte dall’Amministrazione Centrale del Corpo rassicurazioni circa le problematiche in oggetto, era certa che vi sarebbero state ulteriori verifiche per accertare e controllare la reale situazione di ogni singola Regione e di ogni singolo reparto periferico, come i Coordinamenti Distrettuali ed i Comandi Stazione”.

In Abruzzo il numero dei forestali presenti e’ di 613 unita’ mentre quello previsto dalla vigente pianta organica e’ di 543. L’esubero di 70 unita’ potrebbe portare alla chiusura di uffici e stazioni “Che pur non essendo colonna portante della nostra Amministrazione – continua l’esponente del sindacato – spesso rappresentano l’ultimo avamposto di polizia al servizio del cittadino in molti comuni rurali”.

In Abruzzo esistono 3 Parchi Nazionali, un Parco Regionale, 13 Riserve Naturali statali gestite dagli Uffici territoriali per la Biodiversita’ del Cfs e una miriade di altre Aree Naturali Protette, a cui si aggiunge un’orografia prevalentemente montana che rappresenta piu’ del 65% del territorio regionale. “La Regione Abruzzo – spiega Andrea Lagana’ – in considerazione della Pianta Organica attuale, di quella in via di definizione e del D.P.C.M. del 5 luglio 2002, risulta in soprannumero secondo la Pianta Organica “fuori dei Parchi” e in sottonumero per il numero di forestali all’interno dei Parchi Nazionali. Questo potrebbe portare alla riduzione di servizi istituzionali, tra cui la prevenzione incendi boschivi, le assegnazioni forestali, la tutela della fauna selvatica, il controllo di cave e vivai – conclude il sindacalista – oltre all’operativita’ del soccorso Alpino Forestale”

La risposta di Febbo

L’assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo, interviene in merito alla questione della paventata chiusura di alcuni distretti forestali, nell’ambito di un ampio processo di riorganizzazione del Corpo Forestale dello Stato. “Con tempismo – ha spiegato l’Assessore – e su una questione che ritengo assai delicata, mi sono attivato per informarmi e cercare di fare chiarezza sul futuro delle sedi della Forestale. A dimostrazione di quanto fatto in questo periodo e del rapporto di fiducia che esiste tra l’Ente Regione e il Corpo Forestale c’e’ la lettera che ho inviato al Comandante Cesare Patrone in data 31 maggio 2011, a seguito della quale c’e’ stato un primo e proficuo incontro in data 8 giugno 2011. Al momento sono in attesa di organizzarne un altro in occasione del quale ribadiremo la nostra volonta’ di fare tutto il possibile affinche’ si possa continuare a lavorare in sinergia con il Corpo che proprio grazie alla sua capillare presenza sul territorio puo’ dare un supporto fondamentale all’ente regionale. Volevo quindi tranquillizzare Di Pangrazio che la Direzione Politiche agricole della Regione Abruzzo e’ molto attenta a queste problematiche che restano una priorita’ nella nostra agenda. Posso gia’ anticipare che nessun posto di lavoro sara’ perso ma anzi ci sara’ un incremento nell’organico e questo credo sia un punto a favore delle Regione”

Condivisione.

Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

  • Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666
  • Direttore responsabile: Christian De Rosa
  • Editore: Studio Digitale di Cristina Di Stefano
  • Posta elettronica:
  • Indirizzo: Viale Nizza, 10