L’AUILA – Domani i Consiglieri regionali del centrosinistra abruzzese si incontreranno all’hotel Duca D’Aosta di Pescara per una giornata di lavori dal titolo ”Analisi e prospettive della politica regionale”.
”Siamo al giro di boa di una legislatura che rimarra’ scolpita nella storia della nostra regione – anticipa il capogruppo dell’Italia dei Valori, Carlo Costantini – trenta mesi che hanno visto le forze politiche ed i consiglieri di centrosinistra impegnati in una incessante attivita’ di opposizione, ma anche protagonisti di iniziative e proposte concrete che, se accolte, avrebbero potuto incidere positivamente sul presente e sul futuro di una comunita’ in sofferenza, come mai avvenuto in precedenza”. ”Ora – aggiunge – e’ giunto il momento di fare il tagliando.
Di partire da tutto cio’ che abbiamo costruito, per tracciare un percorso capace di soddisfare le aspettative di cambiamento ormai evidenti, anche nella nostra regione”.
”Nella sessione pomeridiana dei lavori – annuncia il capogruppo del Partito Democratico, Camillo D’Alessandro – abbiamo invitato i consiglieri regionali appartenenti al cosiddetto Terzo polo (Antonio Menna dell’Udc, Berardo Rabuffo di Fli e Gino Milano di Api) con i quali vogliamo verificare, lungo il cammino, la possibilita’ di convergenza su proposte ed iniziative che riguardano le grandi questioni della vita collettiva: sanita’, sociale, trasporti, economia e lavoro”.
”Ai partiti – conclude D’Alessandro – spettera’ il compito di verificare i confini delle alleanze future, tema non all’ordine del giorno, ai gruppi consiliari di opposizione (le due opposizioni presenti in Abruzzo), il dovere di elaborare un progetto se possibile in comune nell’esclusivo interesse degli abruzzesi, ancora di piu’ in una regione, come la nostra, smarrita e ridotta in ginocchio da un governo regionale casuale, debole e drammaticamente fermo”.
Al summit del centrosinistra di lunedi prossimo, il P.S.I. non e’ stato invitato.
Non si comprende se per snobistica dimenticanza o se perché si pensa che il dibattito sulle prossime elezioni regionali sia riservato solo a chi siede in consiglio regionale.
In entrambi i casi e’ il caso di ricordare che il PSI alle ultime regionali, in difficolta’ e commissariato, aveva comunque eletto un consigliere se solo il candidato presidente del centrosinistra non avesse innaturalmente optato di rinunciare al seggio parlamentare; e’ il caso di ricordare che ha ritrovato la sua organizzazione e il suo peso politico ed elettorale, come gli eletti alle ultime elezioni amministrative dimostrano; e’ il caso di ricordare che la presenza in consiglio non e’ una scriminante logica perché ci sono forze che sono presenti ma non sono state votate ed elette mentre partiti come il Psi non siedono nell’assise ma hanno un peso specifico ben definito.
Sarebbe cortese ed opportuno che le forze di centrosinistra chiariscano se intendono avvalersi o meno del contributo elettorale ma soprattutto politico e culturale dei Socialisti Abruzzesi fondato, a differenza di altri, su solidissime tradizioni, al fine di consentirci di sapere se considerarci liberi o meno da alleanze e strategie.
Siamo consapevoli totalmente del peso determinante dei nostri voti.
Il Segretario Regionale
Massimo Carugno