L’AQUILA – Dopo Roma e Ortona, la performance poetica “PostSismSix” arriva anche all’Aquila. E lo fa nello scenario nuovo del Teatro Zeta, piccola grande realtà aquilana, giovedì 23 giugno alle ore 21.00.
Il PostSismSix è una silloge poetica composta negli ultimi due anni, dal giugno del 2009 ad oggi, dallo scrittore aquilano Alessandro Chiappanuvoli Gioia (che ha appena esordito col libro “Lacrime di poveri Christi“, Arkhé 2011). Si tratta 12 componimenti di “poesia civile” (ma l’autore preferisce definirli “poesia incivile”) che troveranno pubblicazione nei prossimi mesi.
Ripercorreremo tutto il periodo dal primo post terremoto, l’emergenza, le tendopoli, fino ai movimenti cittadini, le “carriolate”, le manifestazioni, per giungere all’immobilismo, o presunto tale, che pare aver attanagliato la nostra città. «Dal terremoto ai terremotati» ci racconta l’autore, coloro su cui bisogna interrogarsi oggi.
Nello spettacolo Chiappanuvoli è accompagnato da 3 musicisti, i CSN, con cui collabora ormai da diversi mesi. Musiche evocative, dalle tinte forti e paranoiche, dolci carezze e cazzotti nello stomaco. Alle loro spalle scorreranno le immagini che tutti noi abbiamo impresse nella mente, dure e crude, quelle del fotografo Patrizio Migliarini.
«È il momento di tirare le somme. – ha dichiarato Chiappanuvoli – Confrontarsi con la realtà. Smettere di fare le vittime e valutare, a mente fredda, quello che abbiamo tra le mani oggi, ma, soprattutto, capire che razza di terremotati siamo.»
Info: Annalisa Ciuffetelli: 329 / 3650719 – Mara Gentile: 345 / 9662722
“postsismsix”, performance poetica al teatro zeta
12 poesie civili del poeta Alessandro Gioia
Articolo precedenteImmigrazione. in abruzzo ci sono 75 mila stranieri residenti
Prossimo articolo Sistema informativo. castiglione, l’abruzzo è all’avanguardia