L’AQUILA – Rispedite al mittente le accuse del sindacalista Cisl Giorgi da parte della ASL dell’Aquila e del primario di Neurochirurgia Renato Galzio. In una conferenza stampa convocata per questa mattina il direttore della UOC del San Salvatore ha tenuto a precisare che al paziente , vista la gravita’ del caso, fu prospettato il ricovero d’urgenza, ma lo stesso, dopo essersi consultato con i propri familiari, preferi’ tornare a casa e ricoverarsi il giorno successivo.
Tesi confermata anche dai parenti del paziente: “Ci proposero un ricovero d’urgenza, ci dissero che in reparto non c’erano posti disponibili ma che lo avrebbero ugualmente ricoverato appoggiandolo in un altro reparto o in una camera usata per questi casi di emergenza. Vedevamo pero’ nostro padre piuttosto agitato e preferimmo farlo tornare a casa dopo aver firmato la dimissione dal pronto soccorso”. Il giorno successivo accompagnammo nostro padre in Neurochirurgia. E’ gravissimo, ribadisce il prof. Galzio, che un sindacalista si permetta di entrare nel merito della questione senza conoscere realmente i fatti, noi non facciamo demagogia politica, da quando dirigo questo reparto nessun paziente che si e’ avvicinato al nostro reparto e’ stato rifiutato o mandato in altra struttura. La dottoressa Cicogna, vice direttore di ASL, ha ribadito che questi attacchi non fanno altro che creare confusione nella popolazione e che l’ospedale ad oggi e’ sicuro e piu’ confortevole di tanti altri nosocomi. Tra qualche mese, finiti i lavori di ripristino post sisma, anche gli ultimi reparti potranno tornare in una sede adeguata e in piena efficienza”.
Sanità. galzio risponde a giorgi: “nessun paziente è stato rispedito a casa”
Il primario di neurochirurgia contrattacca
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