L’AQUILa – La Giunta regionale ha approvato oggi la soppressione delle agenzie Aptr e Arssa; la stessa cosa avverrà nella prossima seduta di Giunta anche per Abruzzo Lavoro e l’Arit. Se non ci saranno problemi tecnici la soppressione riguarderà anche l’agenzia sanitaria regionale. Lo ha annunciato il presidente della regione, Gianni Chiodi.

E’ un’operazione epocale – ha detto Chiodi – perché disegna la riorganizzazione della regione. Mira alla razionalizzazione delle risorse umane, a una maggiore efficienza dei servizi e al contenimento dei costi. E’ un’operazione che inizia oggi ma di cui si è lavorato alacremente nei mesi scorsi”.

Riguardo all’Arta, il presidente ha spiegato che non può essere sciolta per questioni legate ad una legge nazionale. Per quanto concerne il personale attualmente impiegato nell’Arssa e nell’Aptr, Chiodi ha tenuto a sottolineare che sarà impiegato in ambito regionale: “Si sta razionalizzando un sistema che era stato costruito per alimentare la parte negativa della politica”.

A tal proposito il presidente ha spiegato che con la riorganizzazione avviata oggi si va a rimuovere quella che era la prassi di avere per determinati settori più enti e società che si occupavano della stessa materia. “Inizia un nuovo Abruzzo – ha detto Chiodi – c’é un Abruzzo seconda versione che sono certo sarà molto apprezzato dagli abruzzesi”.

Chiodi ha aggiunto che l’intera operazione messa in campo dalla regione si colloca in “un contesto epocale” che ha visto la riduzione da 6 a 4 delle Asl, da 78 a una decina dei consorzi Fidi e da diverse decina a 8 degli Ipab.


Chiodi: “obiettivo e’ meno tasse entro fine mandato”

“Il mio obiettivo è diminuire le tasse entro la fine del mio mandato: se ci saremo riusciti sarà stato uno straordinario risultato, impensabile fino a due anni fa”. L’Abruzzo è la prima Regione ad essere stata commissariata per il sistema sanitario, oggi è l’unica ad aver fatto “passi avanti in termini di equilibrio, di miglioramento del sistema sanitario, l’unica che non ha dovuto aumentare le tasse”.

“Le altre regioni, Calabria, Campania, Lazio, Molise – ha sottolineato Chiodi – hanno dovuto subire un ulteriore aumento coattivo delle tasse. Lo stesso la Puglia: pur non essendo commissariata, siccome è in piano di rientro, Vendola ha dovuto aumentare le tasse per coprire il buco di 310 milioni di euro di disavanzo sanitario 2010. Mi aspettavo, almeno dalla Confindustria – ha concluso -, che questa cosa fosse stata apprezzata: evidentemente dobbiamo fare ancora di più”.


Febbo e Di Dalmazio: “Grande risultato”

“Un grandissimo risultato”: così gli assessori regionali all’Agricoltura e al Turismo, Mauro Febbo e Mauro Di Dalmazio, hanno definito la soppressione, avvenuta stamane in Giunta, dell’Arssa e dell’Aptr. Febbo ha tenuto a sottolineare che la Regione solo per l’Arssa risparmierà un milione 245 mila euro.

Nel dettaglio, 188 mila euro per il direttore generale, 240 mila euro per i due direttori di area, 82 mila euro per il collegio dei revisori dei conti ed, inoltre, oltre 600 mila euro di Irap, 25 mila euro di Ires e 104 mila euro di Ici.

Riguardo al personale, l’assessore ha spiegato che, al momento dell’insediamento dell’attuale giunta, l’Agenzia contava 264 dipendenti, oggi scesi a 239. “Sono tutti – ha evidenziato – di altissimo profilo professionale e saranno messi a disposizione del settore Agricoltura della Regione”. Quarantanove in totale, invece, gli attuali dipendenti dell’Aptr.

Per Di Dalmazio, l’operazione che si sta portando avanti consentirà di ultizzare al meglio proprio il personale. “Non stiamo tagliando enti o sopprimendo funzioni – ha spiegato – perché rimangono. Stiamo facendo una riforma per una migliore riorganizzazione dei servizi”. Per l’assessore, “é una riforma prima di tutto funzionale”. “Per quanto concerne il turismo – ha aggiunto – va incontro alle nuove esigenze che ci sono”

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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