L’AQUILA –  Il Consiglio regionale, nella seduta di oggi, ha approvato all’unanimita’ il progetto di modifica e integrazione alla legge regionale 40/2010 che disciplina il trattamento economico e previdenziale dei Consiglieri.

La norma introduce il principio secondo cui l’ex Consigliere che percepisce il vitalizio derivante dalla carica ricoperta, nel momento in cui viene nominato componente del consiglio di amministrazione, del collegio dei revisori o della direzione di un ente regionale, debba optare tra il vitalizio e l’indennita’ della nuova carica.


Il testo originario, presentato da Maurizio Acerbo (Rc) e Antonio Saia (Pdci), e’ stato modificato da un emendamento della maggioranza.

Via libera anche al progetto di legge (a firma dei Consiglieri Giandonato Morra, Nicola Argiro’, Emilio Nasuti, Antonio Prospero) che proroga al 30 settembre prossimo le concessioni relative all’affidamento dei servizi di trasporto pubblico regionale e comunale in scadenza a fine giugno.

Al Comune dell’Aquila e’ concesso di operare in deroga alle attuali disposizioni e di differire al primo gennaio 2012 la ristrutturazione del servizio di trasporto urbano.

Torna invece in Quinta Commissione la proposta di legge “Interventi a favore dei malati oncologici e pazienti trapiantati”, che prevedeva l’introduzione di misure di sostegno utilizzando i fondi derivanti dalla legge sui sottotetti. Il provvedimento, pero’, ha avuto il parere negativo del Servizio Bilancio della Regione, per cui si impone un ulteriore approfondimento. Il testo tornera’ in Consiglio entro la fine di luglio. Respinta la risoluzione, firmata dai Consiglieri del PD Marinella Sclocco e Claudio Ruffini, per il finanziamento dei “Progetti Obiettivo” da destinare ad interventi nel settore dei servizi sociali.

Per la maggioranza, che ha votato contro, e’ necessario lavorare su altri percorsi che stabilizzino i servizi, a partire dall’accreditamento delle strutture eroganti. Approvata all’unanimita’, infine, la risoluzione che destina al finanziamento del Piano Sociale Regionale i proventi dell’alienazione dell’ex Cofa di Pescara.

 

SAIA E ACERBO, ABOLITO PRIVILEGIO ASSURDO


“L’approvazione stamattina del nostro progetto di legge ha colmato un vuoto normativo che creava un’assurda situazione di privilegio, quella che consentiva a un ex-consigliere regionale di cumulare al vitalizio anche l’indennita’ derivante da un’eventuale nomina ai vertici di enti, agenzie e societa’ regionali. Praticamente fino a oggi la Regione Abruzzo pagava due volte le stesse persone”.

Lo hanno affermato in una nota i consiglieri regionali Maurizio Acerbo (Prc) e Antonio Saia (Pdci). “Gia’ il vitalizio configura una situazione di privilegio – prosegue la nota – aggiungerci anche altri emolumenti era davvero di cattivo gusto. Una situazione talmente insostenibile che, dopo qualche mese di fermo in commissione, una volta approdato in aula ha visto la stessa maggioranza convenire sulla necessita’ di approvare il provvedimento.

Il Pdl ha emendato il nostro testo rendendolo piu’ soft ma sostanzialmente l’obiettivo che ci eravamo prefissati e’ stato raggiunto: non e’ piu’ consentito in Abruzzo il cumulo del vitalizio con gli emolumenti derivanti da nuove cariche regionali. Nella stesura originale del nostro progetto di legge – affermano i due consiglieri regionali di minoranza – era prevista la sospensione del vitalizio al momento dell’assunzione del nuovo incarico regionale anche al fine di disincentivare la cattiva prassi di trasformare agenzie e aziende pubbliche in “cimiteri degli elefanti” per politici trombati o in pensione.

Con l’emendamento del Pdl invece – hanno concluso – il nominato al vertice dell’ente avra’ la possibilita’ di scegliere a quale entrata rinunciare”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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