L’AQUILA – Il Gup del Tribunale dell’Aquila, Giuseppe Romano Gargarella con apposito decreto, ha autorizzato la citazione di responsabilita’ civile, alla Presidenza del Consiglio dei ministri che fa capo a Silvio Berlusconi nell’ambito del processo per omicidio colposo a carico dei sette componenti della Commissione Grandi Rischi, organo di consultazione della Protezione Civile, a sua volta incardinata nella Presidenza del consiglio, accusati di avere dato informazioni rassicuranti sulla possibilita’ di un forte terremoto all’Aquila il 31 marzo 2009, una settimana prima del sisma che fece 309 vittime.
La richiesta e’ stata avanzata da quattro avvocati che complessivamente assistono una quarantina di parti civili, tra familiari e parenti delle vittime del sisma. L’udienza dibattimentale e’ fissata al 20 settembre. Con l’accusa di omicidio colposo sono imputati Franco Barberi, Bernardo De Bernardinis, Enzo Boschi, Giulio Selvaggi, Gian Michele Calvi, Claudio Eva e Mauro Dolce.
Secondo le accuse, in occasione della riunione della commissione il 31 marzo 2009 sarebbero state fornite informazioni, incomplete, imprecise e contradditorie su natura, cause, pericolosita’ e sui futuri sviluppi dell’attivita’ sismica all’Aquila.
Un altro atto di citazione di responsabilita’ civile per una somma di 22 milioni e 500 mila euro nei riguardi sempre della Presidenza del consiglio dei ministri, e’ stato presentato nell’agosto dello scorso anno al Tribunale civile dell’Aquila da due avvocati. L’udienza e’ fissata per il 29 settembre.
Terremoto, presidenza del consiglio dei ministri citata in processo
Accusati di avere dato informazioni rassicuranti
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