L’AQUILA –  In sei mesi, da gennaio a giugno 2011, sono stati assegnati finanziamenti per oltre un milione di euro. Complessivamente 76 erogazioni: 34 destinate a famiglie per un totale di 164 mila euro, 39 a microimprese per un totale di un milione di euro, 3 a cooperative e associazioni per un totale di 107 mila euro. Lo ha annunciato con una nota il Microcredito per l’Abruzzo.

Il microcredito per l’Abruzzo ha raggiunto e superato il primo milione di euro di finanziamenti a favore di piccole e microimprese, cooperative e famiglie colpite in modo diretto o indiretto dal sisma. E’ un traguardo simbolico che ha ricadute molto concrete, perche’ si traduce in opportunita’ di ripartenza e crescita per il tessuto economico locale e in un sostegno efficace per le famiglie in situazioni di difficolta’.

In sei mesi, da gennaio a giugno 2011 – prosegue la nota – sono stati approvati finanziamenti per 1.272.000 euro (di cui 1.055.000 gia’ erogati). 76 le erogazioni complessive: 34 destinate a famiglie per un totale di 164.000 euro, 39 a microcroimprese per un totale di 101.000 euro, 3 a cooperative e associazioni per un totale di 107.000 euro. Oltre 230 sono le richieste pervenute, di cui diverse decine in fase di esame.

Ancora ampia e’ la disponibilita’ del fondo, che grazie alla leva finanziaria ha una potenzialita’ di 50 milioni di euro di finanziamenti per i quali e’ possibile presentare richiesta. Per ulteriori informazioni o appuntamenti, e’ possibile chiamare il numero 345 5404709 o visitare il sito www.microcreditoabruzzo.it.

Sono dati che attestano Microcredito per l’Abruzzo tra i piu’ importanti programmi di microcredito a livello nazionale, per numero e volume di finanziamenti, con una caratterizzazione molto precisa a sostegno della microimpresa. Lo conferma Paolo Nicoletti, presidente del Consorzio Etimos, capofila e ideatore dell’iniziativa: “Il bilancio di questi primi sei mesi di attivita’ e’ piu’ che soddisfacente.

Se analizziamo il milione di euro gia’ erogato, possiamo notare che in larga parte e’ destinato a una fascia di microimprese altrimenti esclusa dal credito, perche’ incapace di fornire adeguate garanzie patrimoniali: decine di artigiani, piccoli commercianti, gestori di attivita’ di ristorazione o intrattenimento, aziende di servizi.

In alcuni casi si tratta di imprese che avevano dovuto chiudere a causa del terremoto, per gravi danni alla sede e alle attrezzature, e non erano in grado di ricominciare facendo affidamento soltanto alle proprie risorse finanziarie; in altri casi e’ stato dato credito a vere e proprie start-up, aziende nate dopo il terremoto, anche come risposta al bisogno di occupazione delle fasce di popolazione piu’ giovani.

In questo senso, nel territorio aquilano, il microcredito si sta dimostrando uno strumento potente di inclusione finanziaria che, a sua volta, genera inclusione sociale e determina la crescita di un capitale sociale relazionale che il terremoto aveva spesso azzerato”

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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