L’AQUILA – Seconda giornata al “Salone della Ricostruzione” – Restauro, Innovazione, Green Economy, in corso di svolgimento c/o i locali dell’ex Agriformula, nel Nucleo Industriale Caselle di Bazzano di L’Aquila.
Da ieri e fino a domani, l’evento fieristico ospita le eccellenze delle aziende del comparto edile per la ricostruzione dei 57 comuni colpiti e per il recupero del patrimonio architettonico di L’Aquila, offrendo agli addetti ai lavori e ai cittadini, un’occasione per raccogliere le idee e confrontarsi sui temi più attuali del costruire contemporaneo.
L’iniziativa è promossa dall’ANCE Abruzzo e dall’agenzia di comunicazione CARSA S.r.l., che è anche partner organizzativo, e realizzata insieme a ANCE L’Aquila, ANCE Chieti, ANCE Pescara, ANCE Teramo, in collaborazione con BolognaFiere – SAIE (Salone Internazionale dell’Edilizia), Verona Fiere – Marmomacc, Samoter, Legno & Edilizia, GBC Italia e Consorzio Isea (Innovazione, Sviluppo, Edilizia, Ambiente).
Il programma dei convegni è stato caratterizzato da numerosi incontri, tutti ampiamente seguiti dal pubblico presente in fiera.
Tra i primi appuntamenti in calendario, il convegno “La ricostruzione pesante” a cura della Struttura Tecnica di Missione, guidata da Gaetano Fontana. “La ricostruzione pesante – ha spiegato il Capo di Struttura – nasce immediatamente dopo il terremoto del 2009 attraverso una serie di ordinanze che hanno fissato le modalità di intervento e di determinazione dei costi per la riqualificazione o le nuove costruzioni”. Fontana ha poi ricordato che nei prossimi anni arriveranno sul territorio aquilano 14 miliardi di euro previsti nella finanziaria per la ricostruzione e che “saranno distribuiti – ha proseguito – sulla base delle necessità effettive. È importante catalizzare sul cratere tutti gli aspetti fondamentali nel campo delle costruzioni.
In questa direzione, con l’ordinanza n. 3950 del Consiglio dei Ministri, il Comune di L’Aquila e i comuni del cratere possono avvalersi della collaborazione delle Università italiane per redigere piani di ricostruzione. Quello di oggi è un momento di riflessione importante che coinvolge studiosi in grado di fornirci indicazioni sul percorso che stiamo seguendo. Una delle cose più importante in questa fase è avere la consapevolezza dello sforzo al quale siamo chiamati da qui ai prossimi anni, soprattutto in termini di risorse finanziarie e conoscere l’esito a cui i processi di ricostruzione dovranno condurre. La sicurezza in primis, requisito fondamentale che dovrà garantire il territorio colpito dal sisma, accanto a qualità e innovazione, elementi imprescindibili necessari per fare di L’Aquila e la sua provincia un polo avanzato in grado di trasformarsi in polo delle costruzioni”.
Interessante anche il convegno “Sisma Abruzzo 2009: dall’emergenza alla ricostruzione”, organizzato dall’Istituto per le Tecnologie della Costruzione del Consiglio Nazionale delle Ricerche che ha riportato il supporto fornito fin dalle prime ore successive all’evento alla Protezione Civile, al Vice-Commissario per i BBCC, alla SGE e al Comune di L’Aquila, e che ancora continua, mettendo la propria esperienza e le proprie competenze multidisciplinari al servizio di una ricostruzione sicura e sostenibile. Durante i lavori è stata sottolineata la necessità della massima collaborazione tra le istituzioni, di recuperare le buone pratiche delle gestioni dei precedenti post-terremoti e di utilizzare al meglio le numerose competenze scientifiche presenti sul territorio, come quelle dell’Università dell’Aquila.
Nel pomeriggio due momenti dedicati al restauro, prima con la presentazione del volume “San Domenico dell’Aquila. Il restauro del complesso monumentale”, a cura di Maurizio D’Antonio ed edito da Carsa Edizioni. Un libro che vuole apportare un contributo alla realtà del patrimonio architettonico monumentale di L’Aquila e che contiene una raccolta di studi sviluppatasi in concomitanza con i lavori di restauro del complesso, prima del sisma del 2009 dal quale lo stesso convento è uscito indenne.
A seguire il convegno a cura dell’Assessorato alle Politiche attive del Lavoro della Regione Abruzzo dal titolo “Restaurare in Abruzzo”, quale occasione di difesa del patrimonio artistico e monumentale e di rilancio economico di un territorio in cui il terremoto ha danneggiato oltre 5.000 edifici di pregio, tra cui moltissime chiese.
“Vogliamo sostenere la ricostruzione del patrimonio artistico, storico e culturale di L’Aquila – ha dichiarato l’assessore regionale alle Politiche attive del Lavoro Paolo Gatti – e valorizzare i beni architettonici regionali anche grazie alle risorse dell’Unione Europea. Un progetto che passa attraverso la formazione di specialisti del restauro che possano cogliere questa occasione capace di creare altresì nuove imprese in un mercato sì di nicchia, ma in pieno sviluppo.” L’iniziativa rientra nel Progetto Speciale Multasse “Restaurare in Abruzzo” (Piano Operativo 2009 – 2011 Fondo Speciale Europeo 2007/2013). “Con questo progetto – ha concluso Gatti – intendiamo dare un contributo alla ricostruzione di L’Aquila reale e non limitato nel tempo, creando un mercato del restauro interessante sia sotto l’aspetto economico che occupazionale”.
Sul tema del restauro è intervenuto anche Vittorio Sgarbi, in visita presso il Salone e tra i relatori dell’incontro tematico “Ricostruire le coscienze”, organizzato dal Consorzio Stabile Bramante.
“Questa fiera è piena di persone di buona volontà che dovrebbero essere messe nelle condizioni di poter lavorare per rispondere alle reali necessità degli abitanti dei centri storici – ha sottolineato Sgarbi – Questi ultimi nell’emergenza hanno trovato una sede provvisoria, che però rischia di diventare stabile, con la conseguenza di lasciare in totale abbandono interi quartieri.
Il centro storico di L’Aquila dovrebbe essere valutato come bene dell’umanità, su cui intervenire con grande rapidità per la conservazione di monumenti ed edifici di grande valore storico e artistico”.
Il calendario di domani, ultimo giorno di apertura del Salone della Ricostruzione, propone tra i vari appuntamenti, l’incontro-dibattito su alcuni piani di ricostruzione di comuni aquilani a cura del comitato culturale-scientifico del Salone presieduto da Aldo Norsa, Professore di Tecnologia dell’Architettura all’Università IUAV di Venezia.
Il Salone della Ricostruzione sarà aperto al pubblico, con ingresso gratuito, fino a domani, dalle ore 10.00 alle 19.30. Il Salone della Ricostruzione è anche su internet: www.salonedellaricostruzione.it