L’AQUILA – Antonio Centi non ha più i titoli per rivestire la carica di presidente dell’ANCI Abruzzo (Associazione Nazionale Comuni Italiani).
Dovrebbe essere già decaduto da maggio. Secondo lo statuto, infatti, possono essere eletti nei cosiddetti organi sociali, tra cui l’Anci appunto, e purché gli enti di appartenenza non siano nelle condizioni di morosità, coloro che ricoprono le cariche di sindaco, consigliere comunale, assessore, presidente o consigliere di Circoscrizione eletto nei Comuni delle aree metropolitane.
Nelle ultime votazioni al Consiglio comunale di Santo Stefano di Sessanio, Antonio Centi non è stato rieletto. A casa ha riportato solo 5 voti. Raggiunto telefonicamente Centi ha confermato la notizia, aggiungendo che la situazione potrebbe essere risolta a breve con le dimissioni della consigliera Elisabetta Leone, donna impegnata in politica a sinistra da sempre che oggi, casualmente, decide di farsi da parte.
Come dire che la gente non ti vota, anzi ti rispedisce a casa, ma poiché fai parte della “casta” hai sempre la possibilità di continuare a percepire la lauta indennità che avevi prima della bocciatura. Ciò vale anche per la sinistra che predica bene e razzola male. E Antonio Centi è da sempre uomo di sinistra. Raggiunta telefonicamente la Leone ha confermato di essere disposta a dimettersi.
“Non lo faccio solo per fare rientrare Antonio – rivela ad AquilaTv – ma sono felice di dargli una mano”. E come ti sbagli… Provvidenziale l’intervento dell’ex sindaco Elisabetta Leone che aggiunge: “Non mi è stato promesso nulla per dimettermi, smetto di fare politica”. Vedremo nei prossimi giorni, se è vero naturalmente.
