L’AQUILA – Dire che è risentito è limitare lo stato d’animo del Governatore d’Abruzzo Gianni Chiodi che risponde all’attacco dell’ex presidente della Provincia Stefania Pezzopane che lo accusa di aver operato ” uno stanziamento abnorme nel resto della regione per scuole lontane dall’epicentro anche 150 chilometri, mentre per L’Aquila solo le briciole.
“Non è stata sufficiente – dice Chiodi sulla sua bacheca Facebook – la bocciatura alle provinciali per farle capire che con la strumentalizzazione e l’infingardia non si va da nessuna parte. Fa specie sentir parlare chi ha tenuto per anni gli aquilani in scuole non sicure (troppe addirittura senza collaudo) e che deve ritenersi addirittura miracolato dal fatto che il terremoto non sia arrivato di giorno altrimenti sarebbe stata una strage”
“Per far frequentare scuole sicure agli alunni aquilani, lo STATO e non il Comune e la Provincia (che ne spendeva di soldi) ha investito oltre 140 milioni di euro tra MUSP e interventi sulle scuole. Oggi i genitori possono essere tranquilli per l’incolumità dei loro figli.
“I MUSP – aggiunge – sono migliori delle scuole dove si svolgeva l’attività didattica prima del terremoto. Ci sono i collaudi, l’impianto elettrico è a norma, la sicurezza sismica è elevatissima e gli immobili scolastici aquilani saranno ristrutturati con i fondi della ricostruzione.
“Non c’è limite alla faziosità – aggiunge – all’egoismo e alla incapacità. Dovrebbero tacere per anni, invece pontificano a più non posso. I danni sono stati enormi e tra progetti, gare e lavori, ci vorranno diversi anni. La ricostruzione durerà dieci o quindici anni ed è l’effetto di un devastante terremoto; e nessuno ha la bacchetta magica anche se per le scuole è stato fatto uno sforzo gigantesco. A proposito pioveva anche in diverse scuole e in diverse case”.