L’AQUILA-Il Pd grida allo scippo e lo fa tirando in ballo Gianni Chiodi, il Commissario alla ricostruzione. Le bordate partono da Stefania Pezzopane, ex presidente della Provincia dell’Aquila e oggi assessore comunale. “Chiodi-dice la Pezzopane- ha utilizzato 221 milioni di euro per mettere in sicurezza le scuole della Regione. Quei soldi sono dell’Aquila che ha invece avuto soltanto 2 milioni di lire”.
Detta così sembrerebbe una rapina. Ma la realtà è ben diversa. Il Pd mette in campo i suoi pezzi da novanta per raccontare una storia fasulla. Innanzitutto i soldi dati alle scuole aquilane sono 2 milioni e 800.000 euro e non 2 milioni soltanto. E poi quali 221 milioni? Si dimentica di dire, la Pezzopane, che il finanziamento è stato erogato a “tutto l’Abruzzo” dal Cipe “per interventi in materia di edilizia scolastica dopo il terremoto dell’aprile 2009”. Si sapeva da tempo e la cosa non può fare scandalo.
La Pezzopane e gli altri del Pd ci hanno pensato su 43 giorni prima di contestare il piano di adeguamento antisismico delle scuole abruzzesi presentato dal presidente della Regione Gianni Chiodi che, oltre ad essere una persona per bene, è anche il Commissario straordinario per la ricostruzione e ha un grande rispetto per L’Aquila e gli aquilani.
E’ evidente che in questa polemica a scoppio ritardato c’è qualcosa che non funziona. Stefania Pezzopane dimentica di aver chiesto ed ottenuto lei l’allargamento del cratere sismico anche a territori che avevano subito pochissimi danni. Ma si era in campagna elettorale e la cosa risultava utile. Poi le elezioni provinciali sono andate nel modo che tutti sanno, Stefania Pezzopane le ha perse per il voto dei marsicani e ora tira fuori una polemica vecchio stile, intrisa di campanilismo, che non crediamo porti acqua né al mulino proprio né a quello del suo partito. Si diceva delle dimenticanze.
La Pezzopane non cita i finanziamenti ad Avezzano e Sulmona, e ha dimenticato, o meglio ha omesso di citare, i soldi che avranno Montereale (800.000 euro), Ocre (500.000), San Demetrio ne’ Vestini (550.000). E ancora: 3 milioni e mezzo a San Pio delle Camere, 2 milioni di euro a Barisciano, 300.000 euro a Castel del Monte, 200.000 a Scoppito, 2 milioni e mezzo a Rocca di Mezzo.
Parlare di scippo è quanto meno fuori luogo. Né ha senso la “minaccia” di coinvolgere Gianni Lolli per un’interrogazione parlamentare. E’ la solita solfa. Il solito chiasso fatto per nulla. Sono metodi vecchi. Hanno ragione i giovani del Pd i quali affermano che è ora che il partito cambi uomini (donne…) e politica.