L’AQUILA – Interventi sulle case E, le più danneggiate dal sisma del 6 aprile 2009, bloccati per i ritardi nell’attuazione della decisione del commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi, di dare mandato ai Comuni per stabilire l’inizio e la fine dei lavori in un modulo specifico.
Le pratiche pronte, anche quelle ammesse al contributo, e quelle in preparazione, sono bloccate dal fatto che il modulo non è stato ancora predisposto. Secondo imprese e cittadini si rischia la paralisi visto che il nuovo adempimento procura un aggravio di lavoro a fronte di un organico che rimane invariato, per molti non adeguato. Imprese e cittadini parlano di 3mila pratiche.
Sulle ‘E’ sono numerosi i problemi sorti in corso d’opera, provvedimenti e casi denunciati da ordini professionali e governance, situazione che ha creato finora ritardi molto gravi. (fonte ANSA)