L’AQUILA – Negli ultimi dodici mesi in Abruzzo sono aumentati i finanziamenti alle imprese con meno di 20 addetti . Il dato arriva da uno studio statistico effettuato dalla Banca d’Italia ed analizzato dall’Ufficio studi di Confartigianato, che ha messo a confronto il credito erogato dalle banche nell’aprile 2011 con quello di giugno 2010 ed ha fotografato anche le differenze territoriali nella quantita’ di credito ricevuta dalle piccole imprese.
“Sul totale dei finanziamenti nazionali – spiega Angelo Taffo, presidente di Confartigianato Abruzzo – la nostra regione riceve l’+1,6% del credito totale erogato alle imprese, che ammonta a 14.234milioni di euro, di cui il +26, 9% va alle aziende con meno di 20 dipendenti”.
Secondo lo studio di Confartigianato, i rubinetti del credito non sono uguali per tutti i settori e per tutte le province abruzzesi. Il comparto delle costruzioni e’ quello dove in Abruzzo si e’ registrata la maggiore crescita del volume di finanziamenti: +17,3% tra giugno 2010 e aprile 2011, preceduta solo dalla regione Liguria con il +19, 3% e con con punte del +37,5% per le imprese di costruzione di Teramo, seguita dalla provincia di Chieti con il +16, 2%, da Pescara con il +10,2% ed infine da L’Aquila, con appena il +2, 7%.
“Se da un lato questa puo’ rappresentare una notizia positiva – spiega Taffo – dall’altro cela un importante aspetto: tra i motivi di questo aumento dei finanziamenti vi e’ anche la necessita’ delle imprese di costruzione di reperire maggiori risorse per far fronte ai sempre piu’ gravi ritardi di pagamento della Pubblica Amministrazione e delle aziende appaltanti”.
Segno positivo anche per il settore dei servizi che ha visto un aumento medio nazionale dello +0,8% dello stock di finanziamenti, con un picco positivo del + 4,2% per la provincia di Pescara e un primato negativo dello -0,4% per la provincia di Teramo. Per il comparto manifatturiero la crescita media nazionale dei finanziamenti e’ contenuta allo 0,3%, mentre in Abruzzo, in controtendenza con il dato nazionale, si registra un pesante calo su tutte e quattro le province abruzzesi: -22,1% per L’Aquila, -13, 7% Chieti, – 13, 2% Teramo, -12, 9% Pescara.
L’Ufficio studi di Confartigianato ha calcolato anche la situazione creditizia e il livello di indebitamento delle famiglie italiane: sul fronte dell’indebitamento per le famiglie abruzzesi (+ 2,5%) si sono registrati valori meno intensi rispetto alla media nazionale (+3,4%).
“Il dato incontrovertibile – conclude Taffo – sottolineato anche nella relazione annuale della Banca d’Italia e’ il ruolo chiave esercitato dai consorzi di garanzia collettiva dei fidi (Confidi), che favoriscono l’accesso al credito delle micro e piccole imprese ed evitano la stagnazione economica, ma il governo regionale non ha ci ancora dato le risposte concrete che aspettiamo da tempo“
Confartigianato: nell’ultimo anno in aumento finanziamenti alle pmi
Taffo: "Dalla Regione poche risposte"
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