L’AQUILA – Sono stati illustrati questa mattina i contenuti del Rapporto 2010 sullo stato della legislazione regionale. Durante lo scorso anno sono stati presentati 132 progetti di legge, di cui 94 di iniziativa del Consiglio regionale e 38 della Giunta. Le leggi approvate sono state 62; 30 in piu’ del 2009, di cui 30 di iniziativa consiliare, 30 di iniziativa di giunta e 2 di iniziativa congiunta Consiglio-Giunta. Un dato che porta l’Abruzzo in cima alla classifica delle Regioni italiane, seguito dalla Toscana, con 49 leggi. Il Consiglio regionale ha poi contribuito ulteriormente alla produzione legislativa, emendando 37 leggi (delle 62 totali) nel corso del dibattito in Aula.

Tra gli altri dati contenuti nel rapporto, spicca la produzione legislativa complessiva: dal primo gennaio 1972 al 31 dicembre scorso, la Regione ha approvato 3240 leggi, risultando in tal modo la piu’ “prolifica” in Italia. Nel 2010 il tasso mensile di legislazione e’ stato pari a 5,2 leggi mensili, a fronte di 2,7 del 2009.

Lo scorso anno l’iter legislativo e’ durato in media 85 giorni e la “dimensione” delle norme e’ stata mediamente piu’ corposa rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda le materie di intervento, il settore maggiormente interessato e’ stato quello dello “sviluppo economico ed attivita’ produttive” con 19 leggi su 62.  

“In Abruzzo – ha sottolineato il Presidente del Consiglio Nazario Pagano, che ha presentato il rapporto insieme agli altri membri dell’Ufficio di Presidenza, i Vice Presidenti Giorgio De Matteis e Giovanni D’Amico, i Consiglieri Segretari Alessandra Petri e Paolo Palomba – il Consiglio regionale e’ centrale nella produzione normativa, a differenza di quanto avviene in altre Regioni dove c’e’ una preminenza dell’iniziativa di Giunta. Credo vada sottolineato anche il dato relativo all’iniziativa dei singoli gruppi politici, che ha visto l’opposizione vedere approvati 12 provvedimenti, a fronte dei 20 della maggioranza, a testimonianza dello spirito di collaborazione che c’e’ in Consiglio”.

Tra le leggi approvate, quelle piu’ importanti riguardano la “Disciplina generale sull’attivita’ normativa regionale e sulla qualita’ della normazione” (presa a modello dalle altre Regioni italiane) e il “Testo unico delle norme sul trattamento economico e previdenziale spettante ai Consiglieri regionali e sulle spese generali di funzionamento dei gruppi consiliari” che ha proceduto al riordino della legislazione esistente in materia con la contestuale abrogazione di ben 39 leggi previgenti.

Tale testo unico, peraltro di iniziativa consiliare, ha rivestito un ruolo determinante nel far si’ che, nella storia della Regione Abruzzo, l’anno 2010 risulti, dopo il 2000, quello che ha visto il Legislatore regionale maggiormente impegnato in un’attivita’ di semplificazione del sistema normativo regionale con l’abrogazione di 46 leggi.

Un discorso a parte merita il contenzioso costituzionale: l’anno scorso su 62 leggi approvate, 12 sono state impugnate dal Governo, con una percentuale pari al 19% che colloca l’Abruzzo al quinto posto nel panorama nazionale per la percentuale di leggi impugnate rispetto a quelle approvate. Di queste, pero’, ben 7 contenevano disposizioni introdotte con emendamenti presentati in Aula.

“Un ringraziamento particolare – ha concluso Pagano – non di forma, ma di sostanza, va rivolto al Direttore degli Affari Legislativi Giovanna Colangelo, al Dirigente del Servizio Legislativo Gianni Giardino, a Gianguido D’Alberto,Rita D’Ambroio, Antonella Salvati e Mauro Moretti“.

 

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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