L’AQUILA – “Vuoi vedere che nella fregola di ‘esistere’ è arrivato troppo tardi?”. E’ ironico e deciso il Commissario per la Ricostruzione Gianni Chiodi nel rispondere all’on. Pierluigi Mantini che lo esorta a rassegnare le proprie dimissioni perché ancora non differiti i termini degli adempimenti fiscali per i comuni colpiti dall’evento sismico del 2009.
“Mantini arriva in ritardo – afferma Chiodi – stiamo lavorando da più di un mese e la soluzione non tarderà ad arrivare”. Il Commissario per la Ricostruzione è a Roma per un pranzo a palazzo Grazioli con il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi e con il neo segretario del Popolo della libertà, Angelino Alfano.
“Adesso che siamo vicini alla meta – esclama Chiodi – Mantini interroga urgentemente il Ministro Tremonti. Volevo ricordare a Mantini – chiude – che sono a Roma spessissimo e dialogo con il Ministro dell’Economia costantemente. Conosco bene la difficile situazione in cui versa il ‘popolo delle partite Iva’ a L’Aquila – soprattutto gli addetti ai lavori che sono oltretutto miei colleghi – e sto facendo il possibile perché l’ufficialità del rinvio arrivi in tempi brevi”.
Tasse. Mantini, Udc: “Chiodi si dimetta da Commissario”
“Il popolo delle partite Iva, tartassato dal governo in tutta Italia, a L’Aquila e nei comuni del terremoto e’ addirittura irriso”. Lo afferma l’on. Pierluigi Mantini, dell’esecutivo nazionale Udc.
“Bisogna consultare la pagina di facebook del Commissario Straordinario Chiodi – aggiunge – per comprendere che l’impegno di differire i termini degli adempimenti fiscali, triplicati perche’ relativi al 2008, 2009 e 2010, e’ stato sinora tradito gettando nel caos le categorie interessate e impedendo la stessa efficienza nella riscossione”.
“Abbiamo oggi presentato un’interrogazione urgente al Ministro Tremonti chiedendo il differimento dei versamenti per l’anno 2010 al 31 dicembre 2011. Ma Chiodi e’ il Commissario Straordinario delegato dal Presidente del Consiglio dei Ministri. E’ lui – sosiene Mantini – che prepara le ordinanze, se non lo fa o non lo ascoltano, dia le dimissioni. Non abbiamo bisogno di Commissari Straordinari inutili o dannosi”