L’AQUILA – Il consiglio comunale ha deciso di rimandare l’approvazione della proposta di delibera relativa alla ratifica dell’accordo di programma per la realizzazione di un giardino botanico a Bazzano, in località Valle del Vera. Dopo tre ore di dibattito, il provvedimento è stato infatti ritirato dall’assessore proponente, Roberto Riga, per necessari approfondimenti legati alla donazione del terreno e ai parametri urbanistici necessari al cambio di destinazione d’uso, anche in relazione ai suggerimenti forniti dai consiglieri comunali.
Andrea Tatafiore, membro del consiglio d’amministrazione dell’omonima Fondazione che avrebbe dovuto realizzare l’orto botanico, ha espresso, in una nota, il proprio rammarico per la mancata approvazione della delibera. Ecco il testo completo:
“La Fondazione ha potuto apprendere, a chiusura dell’odierno Consiglio Comunale dell’Aquila, del rinvio a futura data dell’intera procedura volta alla attesa realizzazione di un Giardino Botanico per le specie fluviali del territorio aquilano con annessa sede della stessa Fondazione, della Delegazione FAI dell’Aquila e della Federazione Italiana Centri e Club UNESCO, Club dell’Aquila.
Si ricorda che l’intera iniziativa nasceva nell’anno 2010, anno dedicato dall’O.N.U. alla biodiversità, per condivisione della Federazione Unesco vogliosa di partecipare alla tutela della biodiversità aquilana, fortemente provata dalla cementificazione procurata dagli interventi volti a garantire il dovuto sostegno alla popolazione, tramite la realizzazione in un’area di poco più di 6000 mq oggetto di donazione, di un giardino per la ricerca scientifica capace di raccogliere e catalogare i semi prodotti, all’interno di una banca per opportuni scambi con altre strutture e per la memoria genetica e scientifica del nostro territorio.
A garanzia dell’operato, nel medesimo lotto, la Fondazione, a sue esclusive spese, s’impegnava a realizzare una struttura per attività culturali, per rappresentanza delle suddette istituzioni che l’avevano persa a seguito del sisma (Delegazione FAI e Club Unesco) e per custodia.
Per coerenza nei confronti degli scopi che perseguono le suddette Istituzioni sentivano l’esigenza di applicare una procedura amministrativa ordinaria per la propria ricollocazione al fine di non contribuire alla selvaggia cementificazione determinata dalle delibere post sisma per la ricollocazione delle attività.
La suddetta iniziativa ha raccolto la piena condivisione della Provincia dell’Aquila, dell’ Università di Camerino e del Dipartimento di Scienze Ambientali dell’Università degli Studi dell’Aquila ed ha visto la vicinanza della Regione Abruzzo, nella persone degli Assessori alla Cultura, all’Ambiente e dell’Assessore Gianfranco Giuliante, del Ministero dell’Ambiente, nella persona del Sottosegretario Catone, come la presenza della Presidente Nazionale della Federazione Unesco in L’Aquila, Prof.ssa Stringa, al momento della sua presentazione.
La Fondazione in epigrafe, ed in particolare, la Delegazione FAI ed il Club Unesco che tanto hanno dato in questi anni, come nel post sisma, alla nostra città, si rammaricano per la mancata ratifica dell’Accordo di Programma dovuto alle perplessità tecniche sollevate da alcuni Consiglieri Comunali sul testo della delibera da approvare, come sulla procedura adottata dall’amministrazione.
La Fondazione, nel rispetto dei suoi scopi, a tutela ostinata dell’ambiente aquilano, confida nel già manifestato sostegno istituzionale per meglio affrontare, nel minor tempo possibile, tutte le fasi utili al compimento dell’iter di approvazione dell’iniziativa che, fin dall’inizio, è stata posta all’attenzione delle amministrazioni con la massima solerzia e la massima attenzione.
Si confida inoltre nel sostegno delle amministrazioni coinvolte nel voler accelerare ogni procedura viste le esigenze del territorio aquilano che necessita di sistemi di tutela e studio sistemici sulla biodiversità e capaci di attrarre attenzioni, anche da organizzazioni che sebbene al di fuori del nostro territorio segnato dagli esiti del sisma, possano valorizzare la nostra città.
In ultimo si spera nella nascita di un nuovo spirito di unità e condivisione all’interno del Consiglio Comunale che possa trovare, anche su temi delicati e strategici come quello della biodiversità, nuova spinta ed unione per il bene della città”.
Orto botanico di bazzano, tutto da rifare. riga ritira la proposta di delibera
Il rammarico della Fondazione Tatafiore
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