L’AQUILA – Riunito ieri per la prima volta il Tavolo Tecnico Interistituzionale della Scuola presieduto dall’Assessore regionale Paolo Gatti, che nei mesi scorsi aveva istituito l’organismo con l’intento di monitorare l’andamento del dimensionamento scolastico e programmare insieme alla Direzione Scolastica Regionale, agli enti locali, ai sindacati e agli enti locali la nuova offerta formativa abruzzese.
Nella riunione l’assessore e il direttore scolastico hanno annunciato il recupero di 130 posti in più nell’organico di fatto dei docenti per la scuola abruzzese e un numero aggiuntivo di posti anche con riferimento al personale ATA così da garantire il corretto funzionamento delle istituzioni scolastiche per il nuovo anno.
“Abbiamo atteso l’insediamento del nuovo Direttore Scolastico Regionale, la dottoressa Giovanna Boda – ha dichiarato l’assessore Paolo Gatti – per riunire il Tavolo Tecnico con il quale vogliamo valutare insieme ai territori e alle parti sociali il piano dell’offerta formativa e l’assetto della rete scolastica regionale. Riteniamo importante apportare miglioramenti attraverso l’introduzione di innovazioni.
Abbiamo, inoltre, illustrato il Protocollo d’intesa fra Governo e Regione che ha trovato l’apprezzamento di tutte le parti sociali. Siamo soddisfatti, infine, per l’accordo a livello nazionale che garantisce alla Scuola abruzzese ben 130 docenti in più negli organici di fatto e un adeguato numero di posti per il personale ATA.
Un accordo frutto del grande lavoro svolto dal Ministro Gelmini alla quale voglio rivolgere un ringraziamento e del direttore scolastico Giovanna Boda che ha saputo far proprie le istanze provenienti dalle Istituzioni scolastiche regionali, che lamentavano sofferenza per gli organici. La Boda con il sostegno della Regione ha ottenuto questo importante risultato per la scuola abruzzese”.
“Mi piace sottolineare – ha dichiarato il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Giovanna Boda – la piena sintonia con l’assessore Gatti. Condivido la scelta di attivare uno strumento prezioso, come questo tavolo, per avviare una concertazione capace di garantire, grazie al contributo di tutte le parti sociali, la nuova offerta formativa regionale. Le modalità di attuazione del protocollo di intesa che prevede l’utilizzo dei precari e l’ampliamento dell’offerta formativa ha trovato l’apprezzamento delle parti sociali e degli enti locali”.