A fontecchio mostra fotografica di roberto grillo “lo spazio della memoria”

L’AQUILA – Giovedì 11 agosto, alle ore 18, si inaugura a Fontecchio lo “Spazio della Memoria“, un’esposizione di fotografie storiche e scatti più recenti che nasce dalla volontà del sindaco di Fontecchio, Sabrina Ciancone, e del fotografo Roberto Grillo, di  ricordare il sisma del 6 aprile 2009 mostrando ciò che la scossa ha trovato, spostato e trasformato.

Hanno assicurato la loro presenza: il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, il Commissario delegato per la ricostruzione, Gianni Chiodi, il Sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, il Vescovo Metropolita dell’Aquila, S.E. Mons. Giuseppe Molinari.

Le foto sono suddivise in diverse aree tematiche che illustrano momenti diversi della storia del nostro territorio.

Nella sezione “Il Passato Recente”, sono esposti scatti di Roberto Grillo sulla città dell’Aquila che restituiscono momenti di vita del capoluogo tra gli anni 80 e 90.

Nella sezione “Il Passato Remoto” sono presenti foto degli anni 30 dell’Aquila e di Fontecchio che  testimoniano le radici comuni dei due territori.

Nella sezione “Il Tempo Presente” sono esposte 13 foto montate su light box e collocate in un suggestivo spazio ipogeo, nel quale sono restituite alcune istantanee del terremoto 2009. Nella sezione “Raffronti”, infine, vengono comparate direttamente diverse epoche storiche della città dell’Aquila. 

Una postazione multimediale posta all’ingresso contiene inoltre informazioni legate alla prevenzione antisismica e foto storiche dell’Aquila e Fontecchio.

Una stele con l’incisione dei nomi ricorda le vittime del 6 aprile.

“La collocazione di uno ‘Spazio della Memoria’ in un paese vicino piuttosto che all’Aquila – spiega il primo cittadino Sabrina Ciancone – serve per mettere in risalto il legame tra la città ed il territorio circostante. L’Aquila e Fontecchio, infatti, sono identiche: comunità scomposte e sofferenti sebbene con gradazioni e dimensioni differenti. I destini di tutti gli abitanti sono accomunati dal ricordo e dal bisogno di apprendere dall’accaduto per prevenire il ripetersi dell’accadere”.

L’esposizione delle foto è organizzata all’interno del volume medievale a ridosso della torre dell’Orologio di Fontecchio, detto “Corpo di guardia”.