L’AQUILA – “La nostra città sta cambiando volto e sta passando ad una dimensione multiculturale, con i suoi 5000 residenti stranieri che esigono risposte non più rimandabili. Come la presenza dei mediatori culturali a tutti livelli istituzionali: Comune, Asl, Tribunale ecc.”. La richiesta è del presidente della consulta Stranieri del comune dell’Aquila Gamal Bouchaib.

“Solo la Provincia ha dei mediatori culturali. Le altre istituzioni, malgrado il cambiamento della nostra realtà anagrafica, continuano a scegliere la strada del caos  linguistico dove regna lo stress sia per i dipendenti pubblici italiani sia per i richiedenti stranieri che pensano di non essere accolti e ascoltati”continua Gamal. “Adottare dei mediatori culturali delle etnie maggiormente presenti (rumena , albanese-macedone e araba) sarebbe una soluzione intelligente e un supporto efficace ed efficiente per l’amministrazione pubblica” conclude il presidente

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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