L’AQUILA – Oggi pomeriggio alle 18 gli abitanti di Paganica incontreranno il sindaco Massimo Cialente e l’assessore Pietro Di Stefano per parlare della ricostruzione della frazione, la più popolosa dell’intero territorio comunale e una delle più colpite dal terremoto.
La riunione – è questa la novità – è stata convocata e sollecitata proprio dal Comune, che dovrebbe finalmente esporre quali intenzioni ha sulla riedificazione del borgo.
Il condizionale, tuttavia, è d’obbligo perché il Comune, fino ad ora, non ha presentato ai paganichesi nemmeno un abbozzo di progetto in cui sia scritto, nero su bianco, come intende procedere. Tant’è che a qualcuno la tempistica con cui è stata convocata la riunione è risultata sospetta. Paganica, infatti, per l’elaborazione del piano di ricostruzione ha da poco raggiunto un accordo di massima con l’università La Sapienza. Proprio questo particolare avrebbe spinto il Comune a chiedere in fretta e furia un incontro con i cittadini. I piani di ricostruzione – ormai lo si è capito – sono malvisti sia dal sindaco che dagli assessori, che non guardano di buon’occhio nemmeno il coinvolgimento di atenei e università (quest’ultima posizione è condivisa, peraltro, anche dagli ordini professionali di ingegneri e architetti).
“La convocazione dell’assemblea di stasera è giunta in modo piuttosto inaspettato” ci ha detto un consigliere di circoscrizione “non foss’altro perché, a tutt’oggi, il Comune non ha presentato per Paganica alcuna proposta. L’unica cosa che i tecnici e gli amministratori comunali ci hanno detto è che il piano di ricostruzione che vorrebbe fare La Sapienza non è necessario perché al progetto stanno lavorando loro. Però in cosa consista tale progetto, come è articolato e in quanto tempo verrà realizzato non lo sappiamo. E noi, fra il nulla finora espresso dal Comune e la proposta fatta dall’università, abbiamo optato per quest’ultima”
(R. C.)
Paganica. il comune parla di ricostruzione ma il progetto ancora non c’è
Questa sera incontro con Cialente e Di Stefano
