“l’aquila per L’Aquila”, il viaggio solidale prosegue a cortina d’ampezzo

L’AQUILA – “L’aquila per L’Aquila” vola alla volta di Cortina d’Ampezzo, dove arrivera’ venerdi’ prossimo, 19 agosto. L’opera in ferro del maestro Giuseppe Gentili, raffigurante un rapace che si avvicina al nido per nutrire e proteggere i suoi piccoli, sara’ per ora di pranzo al rifugio Socrepes, club house del Rufus club e, nel pomeriggio, nella centralissima piazza Fratelli Ghedina di Cortina d’Ampezzo (BL).

Il messaggio intrinseco della scultura e’ sempre lo stesso: mantenere viva l’attenzione sull’Aquila terremotata e sostenerne la ricostruzione materiale, economica e sociale. Il viaggio “solidale” della scultura e’ partito dalla Marche, terra d’origine di Gentili, ad inizio estate, esposta a Macerata, Civitanova ed
Ancona; il 9 luglio scorso, dopo un avvincente volo in elicottero sulla citta’ ferita, e’ atterrata nel centro storico dell’Aquila, in quella piazza Duomo simbolo della distruzione ma anche della speranza e della voglia di rinascita.

Qui, il grande uccello dalle ali spiegate ha accolto gli abruzzesi nel Mondo, nell’adunata annuale nella loro terra d’origine. I nostri corregionali all’estero hanno donato, in nome di quell’aquila e dello spirito di fraternita’ e vicinanza che li accompagna ovunque, una cospicua somma di denaro.

Alla fine del lungo “volo”, in Italia e all’estero, il frutto della raccolta fondi promossa dall’aquila di Gentili sara’ consegnato al vicecommissario per i Beni culturali, Luciano Marchetti, per il restauro del prezioso organo barocco della basilica di Santa Maria di Collemaggio. A Cortina, venerdi’, l’evento vedra’ la partecipazione dello stesso Marchetti e della presidente della Croce rossa italiana Abruzzo, Maria Teresa Letta.

L’iniziativa e’ sostenuta da Italia Mirabilis, una onlus nata dall’idea di un ristretto gruppo di persone che hanno accomunato le loro multiformi professionalita’ con l’obiettivo di favorire lo studio, la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale italiano, segnatamente di tipo storico, artistico, architettonico, archeologico, antropologico e paesaggistico.