L’AQUILA – L’assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo, replica alle dichiarazioni del consigliere regionale Cesare D’Alessandro (Idv) in relazione alla legge sul “Marchio Abruzzo”.
“Nessuna confusione da parte della Giunta Regionale e tantomeno da parte del sottoscritto e del Presidente Chiodi circa la legge sul marchio Abruzzo, anzi una particolare lungimiranza nell’approvazione dei provvedimenti. Infatti, – sottolinea Febbo – nella seduta del 26 luglio scorso, la Giunta regionale ha riesaminato il disegno di legge relativo al Marchio Abruzzo, già approvato e che è stato soltanto adeguato ad alcune osservazioni di natura tecnica formulate dall’ufficio legale. La suddetta proposta di legge dovrà ora essere esaminata dalle Commissioni Consiliari per poi passare all’approvazione del Consiglio regionale; in queste fasi si apporteranno le modifiche formali del caso. A tal fine, sono stati già presentati degli emendamenti.
Solo ora, alla luce della nuova ristrutturazione della Direzione Agricoltura su cui lo stesso Consiglio Regionale si è espresso approvando la Legge sull’Arssa, è possibile individuare l’ufficio che dovrà svolgere i compiti relativi alla certificazione del marchio.
Definirlo prima sarebbe stato un inutile errore cui, subito dopo l’approvazione della legge sull’Arssa, si sarebbe dovuto porre rimedio. Non a caso, nella legge di riforma Arssa, si è previsto che la Regione subentri in tutte le competenze Arssa e addirittura che la riforma della Direzione Agricoltura dovrà passare al vaglio della 3^ e 4^ Commissione consiliare. Pertanto, la delibera è stata approvata con piena cognizione di causa e soprattutto nell’ottica di una semplificazione delle procedure burocratiche successive”