L’AQUILA – Il comune di Montereale rischia di subire il secondo commissariamento in due anni. Cinque consiglieri comunali – tre dell’opposizione e due della stessa maggioranza – avrebbero rassegnato le dimissioni per dissidi nei confronti del neoeletto sindaco di centrodestra Anna Rita Lauerenzi.
A quanto pare, alla base dello scontro fra i consiglieri dimissionari e il sindaco, ci sarebbe la composizione della nuova giunta.
Per sciogliere il consiglio comunale occorrono le dimissioni della la metà più uno dei consiglieri. Il consiglio di Montereale, però, di consiglieri ne ha 9. Di qui la richiesta, inoltrata dai consiglieri “ribelli”, di un parere al ministero degli interni per capire come interpretare la norma. E secondo il Viminale la legge va intesa arrotondando il numero per difetto. Dunque per far cadere la giunta a Montereale sono sufficienti le dimissioni di cinque consiglieri su nove.
IL COMUNICATO STAMPA DEI CONSIGLIERI DIMISSIONARI
I consiglieri del comune di Montereale Donato De Santis, Osvaldo Di Carlo, Gianni Sabatini, Alberico Soccorsi e Fabrizio Stocchi comunicano di aver rassegnato in maniera contestuale le dimissioni dalla carica di consigliere in data odierna.
Questo atto comporta l‘immediato scioglimento del consiglio comunale. Tale decisione, ponderata e sofferta, avvenuta dopo numerosi tentativi di dialogo con il Sindaco Anna Rita Laurenzi, è stata intrapresa poiché riteniamo che in questi mesi si sia dimostrata l’incapacità di gestire la cosa pubblica da parte del Sindaco e della giunta.
Il comune di Montereale versa in una situazione di abbandono e con problemi assolutamente urgenti e gravi che questo sindaco non ha saputo affrontare, andando allo scontro con i consiglieri della sua maggioranza e dell’opposizione. La collaborazione che in questi frangenti doveva essere obbligatoria è stata puntualmente disattesa dal Sindaco e dai componenti della giunta.
Vista l’impossibilità di vedere un futuro per il nostro comune con gli attuali amministratori i consiglieri hanno preso questa dolorosa decisione che è una sconfitta per tutti ma che si spera aprirà nuove opportunità. I consiglieri dimissionari consci della situazione critica del comune rimarranno a disposizione dei cittadini con una organizzazione che vuole essere a supporto del commissario che sarà nominato.