L’AQUILA – Per le attività produttive che hanno subito danni per effetto del terremoto del 2009 in arrivo 43,8 milioni di euro. Lo stanziamento in favore delle imprese localizzate nei comuni del “cratere” è previsto nell’ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri numero 3959.
Il provvedimento è stato firmato il 10 agosto e pubblicato in Gazzetta ufficiale il 22. Dell’intero importo, 9 milioni di euro verranno utilizzati per lo scorrimento, fino a esaurimento, della graduatoria del bando da 35 milioni della fine del 2009 di cui hanno beneficiato le piccole e medie imprese del settore manifatturiero, artigianale, commerciale servizi e turismo, nonché i liberi professionisti.
La somma restante, invece, sarà destinata, con un nuovo avviso del commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi, alle aziende danneggiate dal sisma. La novità più rilevante è che il bando sarà aperto anche alle grandi aziende, che nell’Aquilano hanno alcuni presidi importanti, senza limiti per il risarcimento dei danni materiali (nel 2009 il limite era di 100 mila euro) e con un massimo di 5 milioni per i danni agli immobili.
Proprio questa cancellazione dei tetti massimi di spesa è stata oggetto di una faticosa trattativa tra la struttura commissariale e il ministero delle Politiche comunitarie.
Gli uffici del dicastero retto da Anna Maria Bernini, infatti, temevano che la circostanza potesse confliggere con la normativa comunitaria, ma alla fine hanno ammorbidito la posizione e hanno acconsentito alle richieste di Chiodi. I finanziamenti, comunque, saranno al netto di eventuali rimborsi assicurativi, indennizzi o contributi pubblici conseguiti per le medesime voci di danno.