Cara Aquila Tv, ma che cosa vogliono gli ingegneri? Di che si lamentano, di grazia? Del fatto che stanno facendo soldi a palate? Eppoi, di quale “tradimento parlano? Se il commissario Gianni Chiodi e il sindaco Massimo Cialente un errore hanno fatto, è stato quello di concedere proroghe anche per le case E della periferia. Gli ingegneri ne volevano un’altra, ma Cialente e Chiodi finalmente hanno detto di no.

Meglio tardi che mai. E allora? L’ingegner Paolo De Santis, presidente dell’Ordine degli ingegneri, dica ai suoi di mettersi l’anima in pace e che è ora di rimboccarsi le maniche e di fare i progetti. Se vero che ne sono stati presentati settemila per le case E, ne resterebbero altrettanti, quindi o ci si dà da fare o le loro parcelle sono a rischio di taglio, una sanzione che sarebbe giustissima.

Ma è proprio vero che sarà applicata, o finirà tutto a tarallucci e vino e rimetterci saranno i veri interessati, cioè i cittadini. Un caro saluto da un affezionato lettore.

 

 

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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