L’AQUILA – L’on. Giovanni Lolli (Pd) ha presentato un’ interrogazione sulla qualifica di infortunati del lavoro ai cittadini invalidi, deceduti o dispersi in conseguenza dell’evento sismico del 6 Aprile.
“Il terremoto dell’Aquila – ricorda il parlamentare – ha causato 309 vittime e oltre 1.600 feriti, alcuni dei quali rimasti inabili, mentre altri, in gran parte giovani, sono rimasti orfani e spesso senza casa e lavoro Ho personalmente presentato, piu’ volte, un emendamento volto a riconoscere la qualifica di infortunati del lavoro ai cittadini invalidi, deceduti o dispersi in conseguenza dell’evento sismico del 6 aprile”.
“L’emendamento e’ stato bocciato in tutte le occasioni ma con l’accogliemento dell’Ordine del Giorno 9/2468/7 il 17 Giugno 2009 e con l’approvazione della mozione unitaria 1-00244 del 13 Ottobre 2009 il Governo si e’ impegnato ad accettare questa proposta e ad avviare le pratiche per tale riconsocimento Con nota del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali dell’ 8 Gennaio 2010 il Ministero ha dichiarato che tale riconoscimento e’ gia’ stato effettuato in occasione di altre calamita’ naturali per cui ” nulla osta” che anche in questa occasione si riconosca tale qualifica”.
“Sino ad oggi – osserva Lolli – il Governo non ha fatto niente affinche’ l’impegno preso in Aula venisse mantenuto e per questo mi e’ sembrato indispensabile interrogare il Ministro per sapere a che punto e’ l’iter per la realizzazione di tale impegno e quali azioni il Ministro intenda intraprendere anche nei confronti di coloro che sono rimasti orfani dopo il sisma del 6 aprile e che sono costretti ad affrontare insormontabili problemi lavorativi, di pagamento dei mutui contratti dai genitori, di pagamento delle tasse di successione. Terro’ informati tutti i cittadini delle risposte che ricevero’ dal Ministro e non smettero’ di presentare emendamenti ed atti parlamentari per dare rispste concrete ai sacrosanti diritti dei cittadini terremotati”.
Vittime e feriti del terremoto come infortunati sul lavoro. la proposta di lolli
Interrogazione del parlamentare del Pd