L’AQUILA – Questa mattina, presso la sede di Confindustria L’Aquila, è stato presentato “Verso il 2030. Sulle ali dell’Aquila”, un progetto che vede coinvolte Confindustria, Ccil, Cisl e Uil, Ocse, ministero per lo sviluppo economico e università di Groningen. Il progetto vuole elaborare, partendo dalla situazione in cui versa l’area aquilana a seguito del sisma dell’aprile 2009, un nuovo e organico modello di sviluppo non solo del cratere ma dell’intero Abruzzo.
Il progetto, finanziato da un fondo di solidarietà costituito da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil all’indomani del terremoto, si avvarrà di un team scientifico e universitario di livello internazionale, guidato dal prof. Philip McCan dell’università di Groningen. Gli studiosi coinvolti sono esperti di analisi e costruzionbe di modelli di sviluppo territoriali.
Il team scientifico lavorerà in stretta connessione con l’Ocse e si avvarrà delle testimonianze di tutti i principali attori politici, economici, sociali e culturali aquilani e abruzzesi. Il progetto gode anche della partecipazione della direazione generale della Commissione Europea.
Alla conferenza di presentazione di questa mattina hanno partecipato Fabio Spinosa Pingue, presidente di Confindustria L’Aquila, i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, la dirigente del dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica del ministero dello sviluppo economico, Flavia Terribile, le responsabile del regional analysis and statistics unit Oecd/Gov (Ocse), Monica Brezza, e il professore Philip McCan.
Ai nostri microfoni Fabio Spinosa Pingue
