L’AQUILA-  La polizia Municipale dell’Aquila ha messo i sigilli al cantiere di ristrutturazione della chiesa della Madonna Fore. L’ordine è arrivato al Comune e ai vigili urbani dal soprintendente per i Beni architettonici e paesaggistici per l’Abruzzo, Luca Maggi, in quanto l’intervento sarebbe stato effettuato senza richiedere il preventivo parere alla direzione regionale dei Beni culturali.

I lavori di riparazione dell’edificio di culto, dal costo di circa 210 mila euro, sono stati appaltati dall’ufficio del vice commissario per i Beni culturali. Al vice commissario, Luciano Marchetti, spetta la competenza di destinare al recupero degli edifici di pregio i soldi provenienti da sponsor o donazioni, in virtù dell’ordinanza della presidenza del Consiglio numero 3803 del 2009. Il provvedimento di Maggi è stato inviato alla Confraternita dell’Addolorata, che gestisce l’immobile, al direttore dei lavori, all’ufficio tecnico comunale e al comando della Polizia municipale ma non alla struttura di Marchetti.

Si tratta del primo incidente diplomatico pubblico di una guerra sotterranea in atto da tempo tra Soprintendenza e vice commissario, a causa della sovrapposizione delle competenze tra la gestione delle procedure ordinarie e quelle emergenziali. La Madonna Fore è un monumento molto caro agli aquilani e tappa abituale per le passeggiate in mezzo alla natura.

 

Condivisione.

Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

  • Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666
  • Direttore responsabile: Christian De Rosa
  • Editore: Studio Digitale di Cristina Di Stefano
  • Posta elettronica:
  • Indirizzo: Viale Nizza, 10