L’AQUILA – Prima delle ospitalità della 37a Stagione Sinfonica dell’ISA, sabato 5 novembre, alle ore 18.00, in omaggio ai festeggiamenti per il 150esimo dell’Unità d’Italia il palco del Ridotto del Teatro Comunale dell’Aquila ospiterà lo spettacolo musicale per famiglie, allestimento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, “L’Italia chiAmò” che porta in scena la storia patria attraverso il testo dell’Inno nazionale scritto da Goffredo Mameli: Il Canto degli Italiani. Ripercorrendo le varie strofe è infatti possibile attraversare le italiche vicende fino al periodo risorgimentale. Anzi, fino alla ventura Italia Unita.
Lo spettacolo nasce nel 2010 per la Stagione “Tutti a Santa Cecilia” che la storica istituzione musicale dedica ogni anno a ragazzi e famiglie. Tra gli ultimi mesi del 2010 ed i primi del 2011 è stato portato con diversi adattamenti in numerose città italiane (tra cui Torino, Genova, Napoli, Firenze) per poi essere replicato a Roma sia per “Tutti a Santa Cecilia” che in numerose altre occasioni.
L’Italia ChiAmò si snoda attraverso la narrazione dell’Inno e degli episodi storici che vi vengono richiamati. E’ Italia stessa che si racconta attraverso un serrato confronto con un “intervistatore” non abbastanza preparato sulla Sua storia e la colonna sonora di questa narrazione non poteva essere affidata che a Giuseppe Verdi.
Lo stesso autore di Va’ pensiero, entrando in scena, illustra le caratteristiche delle musiche che avrà scelto per accompagnare il racconto. Molte delle sue opere, come sappiamo, portano sul palcoscenico episodi storici e anche quando il riferimento all’Italia (per evidenti motivi di censura) non poteva essere diretto, non era difficile scorgere il reale messaggio di testi e musica. Lo stesso impegno politico di Verdi – eletto al primo Parlamento del Regno d’Italia- offre spunti e stimoli narrativi.
Arrivati agli anni a cavallo della metà del XIX secolo sono i personaggi e gli avvenimenti principali del Risorgimento a divenire protagonisti: ecco quindi Mazzini, Cavour, Pio IX, Vittorio Emanuele e le cosiddette guerre di Indipendenza entrare nel testo e nella musica.
La prima parte dello spettacolo è dedicata ai tanti poeti e compositori (alcuni di mestiere, altri dilettanti, altri ancora addirittura occasionali) che durante gli anni in cui il sentimento unitario e indipendentista prendeva corpo diedero vita ad una vasta produzione di inni patriottici destinati a scuotere gli animi degli Italiani.
Il Canto degli Italiani
Nell’autunno del 1847, Goffredo Mameli, giovane studente e patriota, scrisse Il Canto degli Italiani. Dopo aver scartato l’idea di adattarlo a musiche già esistenti, lo inviò a Torino nella casa del patriota Lorenzo Valerio, dove si trovava anche il maestro genovese Michele Novaro, il quale ne fu subito conquistato. Così il compositore ricordò quei momenti nell’aprile 1875: L’inno debuttò il 10 dicembre, quando sul piazzale del Santuario della Nostra Signora di Loreto a Oregina, suonato dalla Filarmonica Sestrese C. Corradi G. Secondo, allora banda municipale di Sestri Ponente “Casimiro Corradi”, fu presentato alla cittadinanza e a vari patrioti italiani in occasione del centenario della cacciata degli austriaci. Vi fu forse una precedente esecuzione pubblica, di cui si è persa la documentazione originale, da parte della Filarmonica Voltrese fondata da Nicola Mameli fratello di Goffredo.
L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia è una delle più antiche istituzioni musicali al mondo. Fondata ufficialmente nel 1585 è oggi un ente concertistico sinfonico di fama internazionale che riserva grande attenzione alla formazione, alla divulgazione e all’educazione musicale. Da tredici anni ha, infatti, istituito un settore specifico, l’Education, che attraverso la rassegna di lezioni concerto, spettacoli e laboratori denominata “Tutti a Santa Cecilia!” avvicina al mondo della “grande musica” bambini, ragazzi, famiglie, ma anche persone in stato di disagio psico-fisico, come i degenti degli ospedali e le persone diversamente abili.
Le attività del Settore Education sono curate da uno staff di musicisti, specialisti in didattica musicale, musicoterapeuti e musicologi, con la partecipazione dei Professori d’Orchestra e degli Artisti del Coro della stessa e si svolgono principalmente presso il prestigioso Auditorium Parco della Musica di Roma.
Colonna portante di Tutti a Santa Cecilia! è il ricco calendario dei concerti-spettacolo: lezioni-concerto in cui vengono esplorate le caratteristiche della Musica, le famiglie strumentali dell’Orchestra e il Coro. Il tutto avviene nell’ambito di uno spettacolo musicale divertente, colorato e ricco di sorprese, ispirato al principio dell’Edutainment (Education + Entertainment: Educativo e Divertente allo stesso tempo) in cui spesso viene richiesta la partecipazione attiva del pubblico.
Con il tempo molti di questi spettacoli (da ultimo proprio quelli realizzati per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia) pur mantenendo la musica come aspetto peculiare, hanno assunto una veste più marcatamente teatrale. Sono infatti gli stessi musicisti-attori del Settore Education a scriverli e portarli in scena.
Il Coro del Teatro Marrucino di Chieti, fondato nel 1997 per volontà della Deputazione Teatrale e parte integrante del Laboratorio di Formazione Orchestrale e Corale del teatro stesso, ha svolto una intensa attività di studio e formazione che ha avuto come fine la costituzione di un organico professionale stabile.
Ha collaborato con direttori (M. De Bernart, F. M. Bressan, A. Curtis, C. Desderi, M. Conti, V. Clemente, F. M. Carminati, M. Bufalini), solisti (R. Bruson, K. Ricciarelli, C. Gasdia, J. Carreras, M. Campanella) e registi (F. Vacchi, U. Gregoretti, L. Arruga, E. Stinchelli, L. Kemp) di chiara fama.
Il repertorio del Coro spazia dal sinfonico-corale (F. Schubert, G. Rossini, W. A. Mozart, J. S. Bach, A. Vivaldi, G. F. Handel, L. van Beethoven, J. Brahms, O. Respighi, P. Mascagni, L. Bellini, S. Rendine) all’operistico (I. Capitanio, L. Cherubini, F. Mannino, S. Rendine, W. A. Mozart, G. Puccini, G. Rossini, G. Donizetti, A. Banchieri, C. Monteverdi, T. Traetta, A. Boito, G. Verdi, P. Mascagni, K. MacCarty).
Tra i momento più significativi della storia del coro ricordiamo la tournèe in Israele – i concerti a Betlemme e Gerusalemme – e le incisioni della la Symphonie n. 9 op. 125 di L. van Beethoven, la Passio et Resurrectio di S. Rendine, Il Turco in Italia di G. Rossini e La Figlia del Reggimento di G. Donizetti per la Naxos.
È diretto dal 2002 dal M° Fabio A. D’Orazio.