L’AQUILA – “Un incontro ufficiale col Governo affinche’ ci faccia immediatamente sapere se gli aquilani dovranno tornare a pagare le tasse o no; una prima manifestazione generale con tutta la citta’ marterdi’ 8 novembre dalle 15.30 presso la Villa Comunale, in occasione del Consiglio regionale; una seconda manifestazione generale di tutta la citta’ venerdi’ 11 novembre, animata la mattina dagli studenti, cui chiederemo di partecipare massiccimente, ed il pomeriggio dalle aquilane e dagli aquilani”.
Cosi’ il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, al termine di un primo tavolo di lavoro, cui sedevano tutte le parti sociali provinciali, riunitosi nel pomeriggio per scongiurare il pagamento delle tasse. “Col tavolo di oggi parte ufficialmente uno stato permanente di mobilitazione: lunedi’ mattina torneremo a riunirci con i sindaci del cratere e gli amministratori provinciali. Stiamo, inoltre decidendo – prosegue Cialente – quando organizzare una manifestazione massiva che dovra’ svolgersi a Roma.
Resta comunque il rammarico che, se ci avessero ascoltati prima, moltissima gente non starebbe vivendo ore di disperazione. Cento milioni di euro da restituire, in un unica soluzione – ha aggiunto il sindaco – per una comunita’ che vive in uno stato di sospensione da due anni.
Invito, pertanto, tutta la citta’ a partecipare e tutti i parroci a suonare le campane per le 17 di martedi’ 8.” Cialente ha poi dichiarato che chiamera’ i direttori di tutte le testate giornalistiche nazionali a venire nuovamente a L’Aquila e a descrivere la situazione reale della citta’, dove “la ricostruzione pesante non e’ partita e nulla e’ stato fatto per avviare un pur minimo rilancio economico e produttivo che pure la legge 77/2009 prevedeva. Una situazione esplosiva”.
Sulla decisione del presidente della Regione Chiodi di dimettersi dalla carica di commissario per la ricostruzione qualora il Governo non decidesse di sospendere il pagamento delle tasse, Cialente ha poi concluso con parole di apprezzamento.