L’AQUILA – E’ composta di 1.300 pagine circa, la super perizia riguardante il crollo della Casa dello Studente all’Aquila, dove il 6 aprile del 2009 sono morti otto studenti universitari, che si discutera’ tra poco in sede di Gup al Tribunale dell’Aquila. Ad illustrarla la consulente, docente del dipartimento di Ingegneria strutturale del Politecnico di Milano, Gabriella Mulas chiamata a rispondere a tre quesiti: l’accertamento delle cause del crollo, quanto il terremoto di magnitudo 5.8 abbia contribuito al collasso della Casa dello studente e, infine, la ricostruzione dell’iter amministrativo dell’immobile dalla edificazione (1965) al 6 aprile 2009 individuando la normativa sismica vigente al momento della realizzazione. La super perizia e’ la risultante di numerosi sopralluoghi (effettuati anche con mezzi aerei) che la consulente ha effettuato sul sito della Casa dello Studente, avvalendosi anche dell’ausilio degli agenti della Squadra mobile della Questura, della sezione di polizia giudiziaria del Corpo dei vigili del fuoco e degli agenti della sezione di polizia giudiziaria del Corpo Forestale dello Stato. La super perizia (nella quale solo 1.000 sono gli allegati) non e’ stata messa a disposizione delle parti per essere direttamente discussa a breve in sede di udienza preliminare. Gli avvocati degli imputati e quelli di parte civile hanno annunciato l’intenzione di chiedere al Gup un termine per poter studiare il contenuto del lavoro svolto dal consulente. Un ipotetico rinvio a giudizio, secondo una ragionevole valutazione, non ci potra’ essere prima della meta’ del prossimo anno. Sotto accusa per omicidio colposo, lesioni e disastro colposo ci sono undici persone: Claudio Botta, Giorgio Gaudiano, Walter Navarra, Carlo Giovani, Bernardino Pace, Pietro Centofanti, Tancredi Rossicone, Massimiliano Andreassi, Pietro Sebastiani, Luca Valente e Luca D’Innocenzo. Sotto le macerie rimasero uccisi otto giovani: Marco Alviani, Lucia Pia Capuano, Davide Centofanti, Angela Antonia Cruciano, Alessio Di Simone, Francesco Maria Esposito, Hussein Hamade “Michelone” e Luca Lunari. Altri studenti si salvarono ma c’e’ chi rimase sotto le macerie per una intera giornata riportando traumi fisici e soprattutto psicologici che non sara’ facile superare. Oltre 50 le parti civili che si sono costituite.
TERREMOTO: CASA STUDENTE, GUP CONCEDE TERMINI PER SUPER PERIZIA
Il Gup del Tribunale dell’Aquila, Giuseppe Grieco, nell’aprire l’udienza preliminare sul crollo della Casa dello Studente ha annunciato la prossima data dell’udienza: il 17 dicembre. “Questo termine – ha detto Grieco – servira’ agli avvocati per studiare i contenuti della super perizia”. Il Gup ha anche deciso di concedere oltre all’udienza del 17 dicembre altre due date nelle quali le parti potranno chiedere spiegazioni ed approfondimenti al consulente del Gup, Gabriella Mulas, sui contenuti della sua super perizia (di 1.300 pagine circa) che si sta discutendo in queste ore. Il rinvio al 17 dicembre, e’ stato giudicato troppo breve da alcuni degli avvocati degli imputati. I legali hanno annunciato la volonta’ di chiedere un termine piu’ lungo al termine dell’audizione del super perito.
TERREMOTO: CASA STUDENTE, SE SISTEMATO STABILE NON SAREBBE CADUTO
“Il terremoto del 6 aprile del 2009, non e’ stata l’unica causa che ha comportato il crollo della Casa dello Studente. Il terremoto e’ risultato compatibile con le regole di costruzione dell’epoca, ma se l’edificio fosse stato sistemato, adeguato, curato negli anni in relazione alle leggi che si sono succedute, lo stabile non sarebbe crollato”. Lo ha sostenuto il super perito, Gabriella Mulas, nell’udienza preliminare sul crollo della Casa dello Studente, che si sta discutendo stamane. A dottoressa Mulas sta illustrando i contenuti della sua relazione, composta di 1.300 pagine. Undici sono gli indagati per il crollo dell’edificio in via XX Settembre, in cui sono morti 8 studenti universitari. Dopo qualche istante la dichiarazione del super perito, alcuni dei familiari dei ragazzi deceduti, presenti in aula (oltre 50 sono le parti civili) sono usciti dall’aula per poter piangere liberamente.
TERREMOTO:CASA STUDENTE; MULAS, NASCITA PROGETTO NON CORRETTA
“Le cause del crollo della Casa dello Studente sono da ricercare nell’errore progettuale iniziale che ha visto sia una valutazione errata dei carichi e delle forze che agivano sull’edificio, sia una progettazione errata degli elementi resistenti che dovevano essere posizionati all’interno dell’edificio stesso”. E’ quanto ha dichiarato il super-perito Gabrialla Mulas, ingegnere e dcoente del Politecnico di Milano, nominato dal Gup del Tribunale dell’Aquila, Giuseppe Grieco per fare luce sulle cause che il 6 aprile del 2009, hanno portato l’edificio a crollare, inghiottendo otto studenti universitari. Il consulente ha depositato e discusso in aula la propria perizia composta di 1.300 pagine circa (compresi gli allegati). “Quindi – ha aggiunto la Mulas – c’e’ una nascita in un progetto che non andava bene che ha causato il collasso dei pilastri del piano terra che in cascata ha causato il collasso della zona che interfaccia tra l’ala crollata ed il resto dell’edificio. Il collasso e’ stato gravato sia dall’ irregolarita’ della geometria strutturale, sia dall’inserimento in fase di restauro di una parete non strutturale che ha interagito in maniera profonda con gli elementi strutturali e quindi ha aggravato sulle conseguenze del crollo della Casa dello Studente. Non ci sono responsabilita’ sui materiali che erano di qualita’ scadente e comunque anche se fossero stati di qualita’ ottima non sarebbero stati sufficienti a colmare il deficit. Il terremoto e’ l’unica causa del crollo – ha nuovamente sottolineato il consulente del Gup – se l’edificio fosse stato progettato in maniera corretta con il terremoto non sarebbe crollato”. La disamina della perizia, terminata alle 13, e’ stata effettuata con l’installazione anche di un video-proiettore e in due fasi: una prima tecnica, un’altra amministrativa.
TERREMOTO: CASA STUDENTE; MULAS, SVOLTO LAVORO DI SQUADRA ENORME
“E’ stata una esperienza interessantissima dal punto di vista umano e da quello professionale perche’ a parte tutto, il crollo della Casa dello Studente ha diversi aspetti di interesse tecnico. Questa sequenza di cause di crollo in cui c’e’ un evento iniziatore che poi viene amplificato da altri elementi, sicuramente e’ abbastanza interessante dal punto di vista scientifico”. E’ il commento del super perito Gabriella Mulas, incaricata dal Gup del Tribunale dell’Aquila, di redigere la voluminosa consulenza sulle cause del crollo della Casa dello Studente, i cui contenuti sono stati discussi stamane in aula alla presenza delle parti. “Dal punto di vista umano – ha proseguito – abbiamo messo su una squadra che ha lavorato in maniera eccellente, ho avuto degli ausiliari bravissimi, abbiamo fatto un lavoro di squadra enorme. Non sarebbe stato possibile ovviamente svolgere tutto questo lavoro, non era nella possibilita’ di una persona sola per le differenti competenze richieste. Pero’ il lavoro di coordinamento e’ stato indispensabile, soprattutto l’aver potuto interagire fra di noi per cui la parte amministrativa si e’ interfacciata con quella tecnica, consentendo una visione del problema unitaria. Sicuramente piu’ completa perche’ diversamente dalle perizie della Procura, che ognuno si e’ focalizzato su un solo aspetto, qui noi interagivamo. Quando noi parliamo di inserimento di una parete non strutturale e mi accorgo che c’e’ qualcosa di strano – ha detto ancora la Mulas – la mia ausiliaria della parte amministrativa mi sa immediatamente ritrovare tutti gli atti che documentano quell’inserimento”.
TERREMOTO: CASA STUDENTE; MULAS, LE DUE PERIZIE SI COMPLETANO
“Noi sicuramente abbiamo avuto piu’ tempo, abbiamo avuto piu’ materiale rispetto alle perizie del pubblico ministero, avevamo piu’ documenti agli atti quindi sicuramente abbiamo avuto un quadro piu’ completo. Le due perizie non mi sembrano in contraddizione, vanno su binari un po’ diversi, si competano, ma non sono in contraddizione”. Lo ha detto il super perito Gabriella Mulas al termine dell’illustrazione della propria consulenza (composta di 1.300 pagine circa) oggi nell’aula per l’udienza preliminare, rispondendo ai giornalisti che chiedevano eventuali differenze con la perizia redatta da suoi colleghi, nominati dal pubblico ministero, titolare dell’inchiesta. La Mulas ha avuto l’incarico dal Gup del Tribunale dell’Aquila, di redigere una perizia “terza” che facesse definitiva chiarezza sui motivi che hanno comportato il crollo della Casa dello Studente, in cui sono morti otto giovani studenti universitari. Nell’udienza preliminare, in cui 11 sono gli indagati, le parti civili costituite sono oltre 50.
TERREMOTO:CASA STUDENTE;MULAS, SICUREZZA TRASCURATA IN ITALIA
“Sicurezza, non si rimarchera’ mai abbastanza. Gli aspetti della sicurezza sono stati troppo trascurati ma sono in generale trascurati in Italia, la sicurezza e la prevenzione”. Lo ha detto stamane il super perito del Politecnico di Milano, Gabriella Mulas, incaricata dal Gup del Tribunale dell’Aquila di spiegare le ragioni del crollo della Casa dello Studente, al termine dell’udienza preliminare in cui il consulente ha illustrato i contenuti della sua relazione di 1.300 pagine circa. “Se tutto questo deve servire a qualcosa – ha aggiunto – allora che si spinga maggiormente sulla sicurezza negli edifici pubblici e privati”. La Mulas fa riferimento alle responsabilita’ tecniche e di progettazione da lei evidenziate oggi in aula, in capo agli undici indagati per il crollo dell’edificio in cui sono morti il 6 aprile del 2009, otto giovani studenti universitari. Decessi, secondo la Mulas che potevano essere evitati se si fosse tenuto conto delle norme antisismiche aggiornate nel corso degli anni.